Regia di Ryan Fleck vedi scheda film
Un bel ritratto di solitudine metropolitana che, al contempo, è anche una toccante storia di un'amicizia un pò insolita fra un insegnante morfinomane e una sua giovane alunna di colore. Passato un pò inosservato in Italia, merita maggiore attenzione, anche perchè attesta in maniera definitiva il grande talento interpretativo di Ryan Gosling, che per questo film è stato candidato all'Oscar e a cui, personalmente, avrei assegnato la statuetta per la brillante interpretazione del professore scisso fra una dimensione pubblica da preservare e una privata dove va sempre più alla deriva. Per il resto, un prodotto indipendente superiore alla media, efficace anche nella pittura d'ambiente, diretto da un regista esordiente che in America ha avuto molte lodi dalla critica per questo film. Interessante l'aspetto pedagogico legato all'insegnamento con tecniche piuttosto anticonformiste del giovane professore, che cerca di stimolare una reazione attiva nei suoi studenti, e a cui potrebbe magari ispirarsi qualche suo collega anche dalle nostre parti. Definito un po' ovunque "tipico film alla Sundance film festival", è un efficace studio di caratteri e un dramma che riesce a trovare un suo equilibrio nella rappresentazione e negli snodi drammaturgici, risultando autentico e, per fortuna, poco incline alla retorica alla "Attimo fuggente", da cui è molto lontano come genere di scrittura.
voto 8/10
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