Regia di Ryan Fleck vedi scheda film
L'half Nelson è una delle mosse del wrestling, disciplina che non ha niente a che vedere con il film. Ma la lotta in generale sì, quella c'entra eccome.
Un eccezionale Ryan Gosling veste i panni di Dan, un giovane e brillante professore di storia, coach di pallacanestro della squadra femminile della scuola media, determinato e guidato da principi filosofici solidi e molto alternativi per la middle-class americana; ma, smessi i panni del docente, è un uomo mediocre e assalito da un profondo senso di solitudine, da cui cerca scampo con l'uso di crack e cocaina, droghe che non fanno che alterarne ancora di più la stabilità umorale. Drey è una ragazzina di colore tredicenne di quelle "difficili": fratello in galera, genitori separati e coinvolta da un amico di famiglia nella sua attività di spaccio.
Dan e Drey vengono a conoscenza dei rispettivi problemi e stabiliscono un'empatia del tutto particolare, per quanto nessuno dei due riesca a comprendere perfettamente l'altro. Entrambi devono combattere contro il proprio background, contro quegli elementi del sistema che hanno fatto dimenticare loro le proprie radici e sprofondare nel grigiore di una vita apparentemente senza possibilità di riscatto, aggrappandosi solo alle loro forze e alle buone nozioni apprese, con particolare riferimento alle conquiste afroamericane nel campo dei diritti civili. Un film che offre un ritratto lucido e sincero di personaggi più comuni di quello che vorremmo credere, purtroppo passato quasi inosservato, nonostante la (meritatissima) candidatura all'Oscar di Gosling, così giovane e così maledettamente bravo. Da rilanciare subito, lui e Half Nelson.
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