Regia di Ryan Fleck vedi scheda film
Film interessante, non tanto per la messa in scena un po' lenta, bensì per il soggetto dell'incontro e dello sviluppo del legame tra i due personaggi principali. Dan Dunne svolge in maniera molto personale ma con impegno il proprio lavoro, mentre la vita privata è stretta tra pressioni psicologiche ed emotive, create da aspettative deluse e sfocianti in uso di droghe, frequentazione di bar, ecc. ''Un particolare non fa un uomo'', riprendendo le parole di Dunne stesso. Tra piani stretti e inquadrature raramente fisse il film risulta piuttosto incisivo.
Forse è una cosa mia, ma ho trovato il doppiaggio vagamente inadeguato. Mi riferisco alla scelta delle voci. Ad esempio il timbro di Drey non sembra associabile ad una appena tredicenne.
Molto capace.
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