Regia di Woody Allen vedi scheda film
Woody Allen, come spesso ama fare, mette a confronto due storie di due persone diverse: le due amiche Vicky e Cristina. La prima è fidanzata, posata ed ama la stabilità. La seconda è un'artista stravagante che ama le relazioni incasinate. Entrambe avranno una storia con un pittore spagnolo problematico che ha una ex moglie con manie omicide. Nel bene o nel male, non saranno più le stesse.
Allen s'immerge nuovamente nell'analisi dei sentimenti e dei rapporti amorosi e constata, per l'ennesima volta, che essi sono misteriosi e che non esiste un modo per poterli catalogare. Il confronto tra due caratteri così diverse (le due ragazze protagoniste) serve appunto a questo. Sullo sfondo c'è la difficoltà ad adattarsi ad una vita vuota e priva di significato dove l'amore costituisce uno dei pochissimi modi per salvarsi; uno dei rari appigli di noi esseri umani, che siamo disposti a soffrire ed a rischiare la vita pur di averne un po'... peccato che non funzioni quasi mai.
Intelligente è la trovata di contrapporre questo quadro pessimistico coi paesaggi ridenti ed allegri della Spagna, ma il film ha numerosi punti deboli che sono comuni a molte delle ultime opere di Allen tra cui passaggi troppo verbosi, personaggi poco incisivi (a parte un riuscito ed affascinante Javier Bardem) e, soprattutto, la mancanza di quell'umorismo geniale che contraddistingueva l'autore fino a poco tempo fa. Di velleità autoriale ce n'è tanta, ma molte volte si ha l'impressione che Allen si ripeta e che abbia ormai ben poco da dire. Comunque sia, la sua abilità registica e di scrittura è innegabile. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:2 tensione:1 erotismo:1
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