Regia di Woody Allen vedi scheda film
Il triangolo no, non lo avevo considerato... (cantava Renato Zero in una canzone), ma in questo caso c'è ben più di un triangolo. La trama di questo film infatti s'incentra su un argomento denso di stereotipi e più vecchio di un fossile preistorico: l'amore conteso che genera un previdibile tira e molla in un triangolo che poi diventa (con l'entrata in scena del personaggio interpretato dalla Cruz) un quadrilatero. La novità sta solo nel fatto che Woody Allen riesce a raccontare il tutto con una pungente ironia virata verso il cinismo. Tutto ruota intorno alle vicissitudini di due donne molto amiche che s'invaghiscono entrambe di Juan Antonio, il classico homme fatàl: Vicky che ha già un fidanzato e che per un po' riesce a reprimere l'attrazione che sente per Juan (ma anche dopo essere stata con lui rinnega la propria azione e cerca di andare avanti facendo finta che non sia mai successo niente) e Cristina, più disinibita e dallo spirito libero che intreccia una sorta di relazione con Juan e poi anche con la sua ex-moglie Maria Elena, donna mentalmente disturbata che però proprio grazie alla presenza di Cristina ritrova una forte armonia professionale con Juan. Così, tra amori saffici, amori incerti, amori liberi, mènage à trois, attrazioni fatali ed accenni all'inseguimento dei propri sogni, questo film si compie e non si sarebbe rivelato neanche poi così male se non fosse stato per la narrazione davvero snervante. Infatti, la voce fuori campo che racconta fatti, riflessioni e quanto altro, è uno dei maggiori punti a sfavore del film, o perlomeno si può affermare che lo sia per la versione doppiata in italiano (abbastanza penosa). Gradevole ed adeguata la colonna sonora, belle le ambientazioni, passabile la messa in scena e discreto ed interessante il cast (non lo è altrettanto la recitazione che offre però... si poteva far di meglio), ma la sceneggiatura è piuttosto densa di dialoghi trascurabili e talvolta sciocchini e pure di qualche momento un po' noioso. Sembra quasi quasi di guardare una versione sarcastica e cinica di un incrocio tra "Beautiful" e "Sex and the city" e benchè lo spettacolo ci sia, è in buona parte inconsistente, sconclusionato e mediocre.
Mah...
Non malaccio, ma talvolta recita in maniera così affettata da rendersi antipatica.
Brava, è riuscita ad entrare perfettamente nel proprio personaggio.
Un po' anonima e poco espressiva. Poteva fare di meglio.
Poco incisivo e quasi sempre monocorde.
Carina.
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