Regia di Carter Smith vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Certo che questi giovani americani d’oggi hanno la malsana abitudine di rovinarsi le vacanze con gite fuori porta in luoghi alquanto improbabili.
Questo non è certo un film nuovo in materia anche se funziona, almeno in parte, meglio di altri, ma è anche vero che è una battaglia tra “poveri”.
Sicuramente quello che meglio funziona è il contesto ricavato tra le rovine, che da una discreta sensazione di claustrofobia anche se gli spazi sono aperti, ma d’altronde i nostri “eroi”, non possono scappare.
La sensazione che lascia, in generale, è che se ci fosse stato un regista più navigato in materia, con un buon lavoro ai fianchi, se ne sarebbe potuto tirar fuori un film horror con gli attributi.
Invece la situazione non viene sfruttata al meglio ed in più ci sono alcune approssimazioni talmente lampanti che fanno cadere le braccia (per esempio quando si calano nel cavedio la prima volta la corda è corta, la seconda, quasi per magia, è lunga un paio di metri in più, misteri).
Paura poca, tensione a sprazzi, un po’ di sangue nella seconda parte quando diventa un film prettamente “taglia e cuci”.
Anche il finale è abbastanza approssimativo e decisamente tagliato alla bene e meglio.
In ogni caso, se ci si accontenta, fa il suo compitino, meglio di altri, anche se sa sempre di occasione sprecata per fare qualcosa di meglio e mi risulta impossibile dargli una sufficienza piena.
VOTO : 5,5.
Non sfrutta al meglio le potenzialità del soggetto.
VOTO : 6.
Il suo personaggio ha un'insana passione per tagliare, d'altronde sarebbe dovuto diventare un medico, bah.
Lui tutto sommato non è malaccio.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : 5,5.
Il più anonimo del gruppo.
VOTO : 6++.
La più convincente, forse anche perchè ha il personaggio più "pittoresco".
Comunque soddisfacente.
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