Regia di Carter Smith vedi scheda film
Scott Smith e' una promessa della letteratura di genere americana.
Il suo primo romanzo del 1993,A SIMPLE PLAN, e' stato portato con gran successo - di critica ,vista anche la nomination all'Oscar di Smith per la sua sceneggiatura - su grande schermo da Sam Raimi - da noi SOLDI SPORCHI -.
Adesso e' toccato a tal Carter Smith - qui alla sua opera prima - misurarsi con 'le parole scritte' di Scott Smith,adattando - con l'aiuto essenziale dello stesso scrittore - il suo secondo - e per ora ultimo - romanzo,THE RUINS.
Nel complesso bisogna dire che il giovane regista e' riuscito a girare un film che funziona,che avvince dal primo all'ultimo minuto e che sfocia in un finale crudele e davvero non banale.
Dalle prime inquadrature si nota la perizia tecnica del 'direttore',la fotografia e' ottima,i dialoghi sono brillanti e nell'insieme la messa in scena regge benissimo a qualche piccola bucarella.
Buono anche il lavoro dei giovani attori,che convincono grazie ad una interpretazione forte,senza eccessi e che dona il giusto spessore ai propri caratteri,gia' ben delineati da una sceneggiatura intrigante e complessa.
Un film interessante sotto molti punti di vista;la descrizione ed il mutamemto dei caratteri dei protagonisti della vicenda di fronte ad una forza impossibile da eliminare e' affrontato in modo semplice e ficcante;lo scontro tra razionalita' e l'impossibilita' di credere a cio' che non e' conosciuto non sfocia in un banale risvolto 'action',ma si conclude con una scelta dolorosa e consapevole di 'fine' dell'esistenza.
Senza contare che sul piano prettamente horrorifico il film gira alla grande,alcune sequenze sono davvero disturbanti - l'amputazione delle gambe di uno dei ragazzi e' impressionante e davvero realistica,le ripetute ferite col coltello che si infligge una delle ragazze per sviscerere cio' che e' impossbile togliere,una testa spappolata,un bambino freddato da un colpo di pistola - e l'idea delle piante che riproducono i suoni che emettono gli esseri umani per farli cadere in trappola ed usarli come 'concime' infiltrandosi all'interno del corpo stesso e' geniale e davvero senza precedenti.
Insomma, seppur diretto bene ,il film vive grazie all'ottima sceneggiatura che dona grinta,ritmo e tensione ad un film che convince dal primo all'ultimo minuto.
Un horror come se ne vedono pochi al giorno d'oggi,che ha la giusta atmosfera ,che ha dei momenti splatter riuscitissimi - ottimi anche gli effetti speciali - e che riesce a non dimenticarsi dei personaggi.
Non un capolavoro sicuramente,ma davvero un buon film.
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