Regia di John Crowley vedi scheda film
Una graditissima sorpresa questo film inglese arrivato da noi direttamente solo in dvd, ma comunque accompagnato da critiche tanto lusinghiere quanto giustificate.
Jack (Andrew Garfield) è un ragazzo di 24 anni pronto ad uscire dal carcere dopo aver scontato dieci anni di detenzione, pena inflitta in seguito ad un orribile delitto commesso con il suo unico amico (tanto quanto sarà agghiacciante la rappresentazione della sua morte).
Affiancato da un tutore (Peter Mullan), più efficace in questo ruolo che in quello di padre, avrà una nuova identità e potrà farsi una nuova (anche se in fondo sa proprio di un vero inizio) vita con tutte le difficoltà del caso (non poter essere sincero fino in fondo, portarsi dietro un doppio fardello pesantissimo).
Avrà un lavoro, si farà degli amici, conoscerà l’amore sia fisico che sentimentale, ma sulla sua testa c’è una taglia allettante promessa a chi riuscisse a scovarlo.
Devo dire che questo film mi ha convinto oltre il preventivabile; molto equilibrato nell’esposizione, pur alternando il presente al passato (pur rimanendo molto più vicino alla nuova realtà), con momenti intimi da iniziazione e soprattutto una grande, oltre che soavemente naturale, attenzione nella definizione dei personaggi e dei rapporti interpersonali.
Così è sconvolgente l’avventura romantica del protagonista con la collega, ma funziona bene anche il rapporto di sincera amicizia con i suoi nuovi coetanei.
Senza poi dimenticare il faccia a faccia con un Peter Mullan perfetto per identificare l’uomo che cerca disperatamente di dare un senso alla sua bistrattata vita.
Tutto ciò reso ancor più vivo da una sceneggiatura curata e densa di significati.
Insomma un film che tende ad avvolgere senza artifici pretestuosi con un finale coraggioso, per quanto intuibile, visto lo sviluppo, abbastanza presto (la costruzione fa sottintendere ci sarà un cambio radicale), e tanti elementi inseriti con tatto e decisione.
Ecco se gli devo trovare un difetto (comunque piccolo), direi che i minuti che precedono il finale non sono compatti come il resto della pellicola.
Comunque si tratta di dettagli marginali e nel complesso rimane un film decisamente da consigliare.
P.s. Il personaggio di Jack giovane ad un certo punto gioca a fare Spiderman, ruolo che ricoprirà Garfield a breve … segno del destino?
Soprendente per lo scrupolo con il quale gestisce un racconto denso.
Bravo a definire personaggi e relazioni ed anche tecnicamente gira riprese spesso per nulla banali.
Ruolo per nulla semplice e lui è bravo a tirare fuori diverse caratteristiche caratteriali del suo personaggio.
Perfettamente in parte già solo per il viso, si porta dietro un passato fatto di lasciate, un presente contraddistinto dall'alcool, ma anche dalla strenua lotta con cui cerca di difendere dal mondo il protagonista.
Commovente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta