Regia di David Yates vedi scheda film
Harry Potter si reca, con i suoi amici, alla scuola di magìa di Hogwarts, per il suo sesto anno di studi, che non inizia sotto i migliori auspici. Le forze del male al servizio di Lord Voldemort sono sempre più potenti; Albus Silente, pertanto, cerca l'aiuto di Harry per reclutare il professor Lumacorno, già docente ad Hogwarts nel periodo in cui Voldemort era uno studente, ed in possesso di importanti informazioni. Le indagini di Harry s'intrecciano con una serie di vicende sentimentali le quali coinvolgono lui, i suoi amici ed altri coetanei. In questo episodio si compie il destino di alcuni personaggi; il ruolo di altri, precedentemente di secondo o terzo ordine - Severus Piton e Draco Malfoy - diventa di primaria importanza; prendono forma gli "schieramenti" definitivi che vedranno, nell'ultimo episodio - diviso in due parti - l'ultimo scontro tra il bene ed il male. Questo sesto film, nonostante il ritmo estremamente lento ed i pochi avvenimenti, concentrati nell'ultima parte della narrazione, mi è piaciuto ed ha interessato più del precedente. Harry Potter ed i suoi amici sono personaggi ormai ben tratteggiati. La loro età ne una valutazione quali giovani adulti - il mago protagonista arriva a trattare con Albus Silente quasi da pari a pari - alla ricerca di un'affermazione anche sentimentale, la quale si sovrappone ad una consolidata amicizia. La sceneggiatura approfondisce le figure di Voldemort, raccontando frammenti della sua esistenza passata, e, soprattutto di Albus Silente, esaltandone le capacità, la fede, lo spirito di sacrificio. Atmosfere cupe, uso di colori bui e spenti, elementi horror, presagi di tragedia imminente rendono la visione carica di tensione e conferiscono un'impronta estremamente drammatica a questa fase della saga, la quale non ha una vera e propria conclusione. Tra gli attori, abbiamo la conferma per il trio Radcliffe - Grint - Watson; si fanno notare Alan Rickman e Tom Felton, i cui ruoli acquisiscono importanza primaria. Il primo è Severus Piton, un personaggio ambiguo sin dall'inizio, il quale ora lascia pochi dubbi circa lo schieramento prescelto. Il secondo è Draco Malfoy, infido, ma vigliacco, al punto da non rappresentare la minaccia principale per la fazione del bene. Come già scritto, il ritmo è lento. Buona parte dei primi novanti minuti è dedicata alle indagini di Albus Silente ed Harry sul passato di Voldermort, mediante pressioni sul professor Lumacorno; alle macchinazioni di Draco Malfoy; ai già citati intrecci sentimentali tra i personaggi. Poi, l'azione prende il via, con un parziale epilogo, tragico e spiazzante. Un film avvincente, ben realizzato. Dramma, passioni, desiderio di rivincita, sono valide premesse che lasciano ben sperare per gli ultimi episodi della saga.
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