Regia di David Yates vedi scheda film
Tornato ad Hogwarts per il sesto anno di lezioni , Harry Potter comincia il corso di pozioni, stavolta affidato al professor Lumacorno, ritrovando un libro di testo con numerose annotazioni importanti, appartenuto al Principe Mezzosangue, al quale il mago comincia ad affezionarsi in maniera morbosa. Silente svela ad Harry che Voldemort, da adolescente, entrò ad Hogwarts ed ebbe stretti rapporti proprio con Lumacorno: testimonianza ne sono i numerosi ricordi di Silente (contenuti in segretissime ampolline) che Harry può rivivere versandoli nell’apposito calderone. Intanto Piton stringe un patto con i mangiamorte per aiutare Malfoy in un misterioso quanto importante compito affidatogli da Lord Voldemort. Messo alle strette da Harry, Lumacorno svelerà l’esistenza presenza dei misteriosi Horcrux, che potrebbero essere la chiave di volta per la definitiva eliminazione del Signore Oscuro. Silente e Potter partono insieme alla scoperta dei primi, presunti Horcrux.
La meravigliosa scrittura di J.K. Rowling, sempre ricca di nuove e straordinarie trovate e di artifici narrativi validissimi, stavolta punta molto sull’età adolescenziale degli studenti di Hogwarts: tutti hanno una storia, una tresca o semplicemente delle pulsioni. Sempre meno spazio alla vita didattica, sempre più attenzioni sull’obiettivo di Harry Potter. La solida sceneggiatura si avvale di una regia, affidata a David Yates, che oltre ad essere innamorata delle sue scenografie, dedicando in tutto 2 o 3 primi piani in tre ore di film, valorizza al massimo la splendida fotografia e si fonda su effetti speciali spettacolari. Forse il miglior film della serie tra i primi 6, “Harry Potter e il principe Mezzosangue” non fa che aggiungere poesia e misticismo ad una saga che è già leggenda.
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