Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Dopo una pletora di "revenge movies", categoria nella quale il cinema coreano eccelle, "Barking Dogs" è, per me, una gradevolissima sorpresa, qualcosa che non ti aspetti. Piantato saldamente su un canovaccio degli equivoci, il film ha un ritmo, un'esuberanza e una certa dose di visionarietà, che sono tipici di quel Cinema, e che finiscono per generare una commedia nera estremamente divertente, a tratti scorretta, e, soprattutto, girata magnificamente. Rarissimo trovare film girati coi piedi, da quelle parti. Un cane che abbaia insistentemente, un povero cristo disoccupato con moglie dispotica, che gli dà la caccia in un tipico condominio-alveare, dove tutti sono grigi, perduti e sconfitti, lo trova e per il povero cagnetto il destino non sarà piacevole, ma come nelle migliori commedie dell'equivoco, tutto questo innescherà a catena una serie di eventi, che Bong riuscirà magistralmente a legare uno all'altro, con una coralità che sarebbe piaciuta molto ad Altman. La ciliegina sulla torta, è una colonna sonora spesso jazz, che non può che rimandare a Woody Allen, anche per l'uso che fa del parco condominiale, chiamiamolo così, che non è certamente Central Park, ma che porta più di un rimando al genio di New York. Lo ripeto e lo ribadisco: quando siete stanchi dei soliti film truffa e volete rifarvi il gusto e il palato, i film coreani non deludono mai, anche se io non riesco a distinguere un attore dall'altro, ma chissenefrega. Tutto bello e film quasi perfetto.
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