Regia di Luciano Ercoli vedi scheda film
Interessante giallo, tendente all'erotico, che rappresenta il debutto cinematografico per un regista poco prolifico nella direzione ma spesso coinvolto nel genere thriller e in grado di realizzare pellicole particolarmente curate sul piano visivo.
Minou (Dagmar Lassander) viene accostata da un losco individuo che si dice a conoscenza di prove circa il coinvolgimento del marito Peter (Pier Paolo Capponi) nel decesso di un finanziere a cui l'uomo doveva una forte somma. Per far tacere il testimone, e distruggere un nastro audio compromettente, Minou si concede sessualmente al ricattatore. È solo l'inizio di una escalation che il turpe individuo mette in atto, facendo ricorso ad abusi sempre più spinti nei confronti della donna, in questo sorretto anche da foto compromettenti (scattate di nascosto) che ritraggono Minou in atteggiamenti erotici molto espliciti...
Buon giallo dalla forte componente erotica che si colloca sulla scia del filone inaugurato da Romolo Guerrieri nel 1968 con Il dolce corpo di Deborah e fortificato da Umberto Lenzi con Così dolce... così perversa, Orgasmo e Paranoia.
Altro filo comune che lega il film di Ercoli a quelli citati che lo precedono è la sceneggiatura, opera dell'esperto (e penna fondamentale per il cinema di genere italiano) Ernesto Gastaldi.
Tornando a Le foto proibite di una signora per bene è da segnalare la presenza di un valido cast con predominanza scenica della bellissima Dagmar Lassander (qui vagamente masochista per come sembra subire, con piacere, il ricatto a sfondo sessuale) molto bene affiancata dal fascino di Nieves Navarro, volto noto per la sostanziosa presenza nel cinema di genere italiano nonché moglie del regista Ercoli (accreditata nel film come Susan Scott).
Ottimo anche Pier Paolo Capponi (doppiato da Giancarlo Giannini) in un ruolo ambiguo e decisamente molto ben interpretato.
A dare un tocco di classe ad una pellicola già molto raffinata -oltre ad una regia molto ispirata e testi ben curati- contribuisce anche il bravissimo Ennio Morricone, che compone per l'occasione una sintetica, ma intensa, soundtrack in collaborazione con Nicola Piovani.
Ne esce un film interessante, collocato a metà strada tra il giallo erotico alla Lenzi ed il futuro thriller di Argento e che costituisce preambolo alla doppietta di culto diretta da Ercoli (e interpretata sempre dalla Navarro) molto apprezzata tra gli amanti del giallo all'italiana: La morte cammina con i tacchi alti (film davvero stupendo) e La morte accarezza a mezzanotte.
Curiosità
Lo pseudonimo (Scott) della Navarro fu suggerito da Fernando Di Leo all'attrice sul set del film I ragazzi del massacro (1969).
(Fonte della curiosità: booklet allegato alla VHS Shendene & Moizzi a cura di Nocturno).
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