La giovane Minou è sposata con Pierre, industriale sull'orlo della bancarotta. La ragazza viene perseguitata da un maniaco, che la ricatta sostenendo che il consorte sia un assassino. Per strappargli la presunta prova del delitto, la donna è costretta a sottostare alle sue voglie, ma la situazione non fa che peggiorare: ora il ricattatore è in possesso delle prove fotografiche del tradimento di Minou. Esasperata, la donna confessa la verità al marito, che però non crede né al suo racconto, né all'esistenza del ricattatore. Ormai sull'orlo della pazzia, Minou scopre che il diabolico intrigo è stato ordito dallo stesso Pierre, che vuole servirsi del maniaco per sbarazzarsi di lei e intascare il premio dell'assicurazione sulla vita.
Interessante giallo, tendente all'erotico, che rappresenta il debutto cinematografico per un regista poco prolifico nella direzione ma spesso coinvolto nel genere thriller e in grado di realizzare pellicole particolarmente curate sul piano visivo.
Minou (Dagmar Lassander) viene accostata da un losco individuo che si dice a conoscenza di prove circa il coinvolgimento del marito Peter (Pier Paolo Capponi) nel decesso di un finanziere a cui l'uomo doveva una forte somma. Per far tacere il testimone, e distruggere un nastro audio compromettente, Minou si concede sessualmente al ricattatore. È solo l'inizio di una escalation che… leggi tutto
Luciano Ercoli nasce - cinematograficamente parlando - come produttore nei Sessanta, quando Cinecittà era al suo apice creativo quantiqualitativo; nei Settanta poi si improvvisa anche regista; e a dirla tutta non è neppure male il suo esordio, cioè questo Le foto proibite di una signora per bene. Un gioco di scatole cinesi che racchiude una verità a tutti gli effetti abbastanza banale, ma… leggi tutto
Minou (Dagmar Lassander) viene accostata da un losco individuo che si dice a conoscenza di prove circa il coinvolgimento del marito Peter (Pier Paolo Capponi) nel decesso di un finanziere a cui l'uomo doveva una forte somma. Per far tacere il testimone, e distruggere un nastro audio compromettente, Minou si concede sessualmente al ricattatore. È solo l'inizio di una escalation che…
Una donna è ricattata da un misterioso tizio che sembra conoscere i peccati del marito. Poi la situazione degenera e tutti la credono pazza. Giochino complottistico già visto in altre occasioni come ad esempio "L'incubo di Janet Lind" (1963). Spompato.
Luciano Ercoli nasce - cinematograficamente parlando - come produttore nei Sessanta, quando Cinecittà era al suo apice creativo quantiqualitativo; nei Settanta poi si improvvisa anche regista; e a dirla tutta non è neppure male il suo esordio, cioè questo Le foto proibite di una signora per bene. Un gioco di scatole cinesi che racchiude una verità a tutti gli effetti abbastanza banale, ma…
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Commenti (3) vedi tutti
Interessante giallo, tendente all'erotico, che rappresenta il debutto cinematografico per un regista poco prolifico nella direzione ma spesso coinvolto nel genere thriller e in grado di realizzare pellicole particolarmente curate sul piano visivo.
leggi la recensione completa di undyingUna recitazione quanto meno maldestra rende poco credibile un film comunque già scritto in modo mediocre.
commento di silviodifedeMediocre giallo anni 70, simile a tanti altri, prevedibile e senza suspense.
commento di lonestar