Regia di Andrew Piddington vedi scheda film
Una immersione nel tipologia disturbata della persona che uccise John Lennon; un disturbo sordo e che riesce a coinvolgerci nel malessere quotidiano di questa persona, che parte da ideologia appiccicate con forza addosso, per giustificare la sua lezione di pulizia etica. Il suo sdoppiamento di personalità ci permette di vivere introspettivamente il percorso drammatico di questa persona, che vive in un mondo difficile e violento, che noi tutto giustifichiamo e sottovalutiamo, ma che certi individui fragili possono prendere alla lettera e restarne feriti e marchiati. Siamo in una linea quasi documentaristica, ma non tanto nel senso della storia, ma del personaggio preso in considerazione. Il discorso che certi miti possono creare resta una cosa anche allarmante, magari non estenderla a cose così estreme, ma certi esempi e certe mitizzazioni esagerate, possono far riflettere su i vari gradini di danno che possono creare in una società, e qui Il Giovane Golden e Lennon ne sono un esempio. L’ossessione è stata motivata da una esasperata ricerca nel mito, un ricerca di motivazione che la vita non gli ha dato e che solo certe “certezze” mediatiche falsamente lo aiutano a trovare ed a giustificare.
Un documentario, ma non in senso lato, solo una visitazione forte della personalità dell'assassino
Un'idea diversa e disturbante, ma effice dal punto di vista cinematografico
Davvero perfetto e corente
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