Regia di Andrew Piddington vedi scheda film
L'idea di base non è affatto male: ricostruire gli ultimi giorni della vita di Lennon dal punto di vista del suo assassino, utilizzando come filo narrativo le parole dello stesso omicida, ricavate da interviste successivamente da lui rilasciate. Quasi tutto è al posto giusto, gli accadimenti sono descritti in maniera aderente alla realtà (forse Chapman era un po' più grassoccio, pazienza), ma c'è un certo gusto per la spettacolarizzazione dell'omicidio (i 4 colpi sparati a Lennon, nella scena dell'assassinio, diventano magicamente 7) che un po' infastidisce. E anche l'impianto da fiction, con voce narrante del protagonista-assassino a raccontare i fatti, non è molto accattivante.
Dicembre 1980, un 25enne delle Hawaii, stressato dalla madre e dalla moglie, fissato con Lennon ed Il giovane Holden, si reca a New York con il proposito di ammazzare il cantante inglese. Una volta compiuto l'omicidio, si consegna da sè alla polizia.
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