Trama
La vicenda umana e artistica del pittore e scultore faentino Domenico Baccarini, nato nel 1882 e scomparso giovanissimo all'età di soli 25 anni, e quella del gruppo di giovani artisti che lo ha affiancato e che ha dato vita insieme a lui al "Cenacolo Baccarini". Sullo sfondo di una Romagna percorsa da fermenti artistici e politici, questo gruppo di giovani - le loro vite, i loro sogni, le loro opere - rappresentano la forte propensione all'innovazione dell'inizio del ventesimo secolo e raccontano lo stile di vita bohémien di provincia a cui si sovrappongono gli echi delle grandi avanguardie nazionali e internazionali.
Note
Un’opera insolita, difficile da catalogare, che risente profondamente della formazione teatrale della sua sceneggiatrice e regista, e di una messa in scena lontana dalle convenzioni narrative tipiche del cinema contemporaneo. Ritmo dilatato e recitazione enfatica, che a tratti sposa i dettami della docufiction. Il germe di qualcosa di antico, oggi ci appare come qualcosa di completamente diverso.
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