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Il Divo

Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il Divo

di axe
8 stelle

Questo film racconta la vita di Giulio Andreotti durante gli anni '90, fino ai rinvii a giudizio. Il regista, utilizzando uno stile narrativo grottesco e ricorrendo costantemente a simboli, non pone tanto l'attenzione sugli eventi di cronaca, quanto sull'indole del personaggio, sulla modalita' di fruire del poteri che ha saputo attribuirsi e sui propri rapporti con persone ed entita' che l'hanno circondato. L'Andreotti di Paolo Sorrentino e' un uomo estremamente scaltro, abituato ad essere rispettato e temuto, consapevole del proprio ruolo; eppure, nonostante tale spessore, abituato al rispetto dell'interlocutore; arguto; religioso, quasi modesto, seppur di maniera. Il Divo vive circondato dalle sue corti di "fedeli", politici, "clienti", familiari, ma non disdegna pause di riflessiva solitudine. Imperturbabile tanto di fronte a gravi avvenimenti come l'assassinio di Aldo Moro e gli omicidi di mafia degli inizi degli anni '90, quanto nel momeno in cui finisce di fronte al tribunale, ove e' mostrato pronto ad una coraggiosa difesa. Bravissimo l'attore protagonista nel rappresentare il personaggio, che imita anche fisicamente, utilizzando espressioni enigmatiche e voce atona, eppure carica di significati. Le entita' che circondano il Divo ne dipendono letteralmente. Egli le tiene in pugno o con il proprio carisma, o con la prospettiva di vantaggi reciproci dai loro rapporti. Consapevole di cio', il Divo sembra ignorare la distizione tra bene e male; talvolta giustificando le proprie azioni con la ragion di stato, probabilmente immedesimandosi in quest'ultimo. Valido l'uso dei simboli studiato dal regista; le sequenze su schermo comunicano sensazioni, che ispirano tristezza per la decadenza delle Istituzioni della Repubblica durante anni del racconto e un'inevitabile ammirazione per le capacita' del protagonista. Tra le sequenze simboliche, spiccano l'andirivieni al cospetto del Divo di personaggi di ogni tipo; il clima di decadente spensieratezza che talvolta aleggia nei palazzi del potere; le apparizioni, talvolta brevi, dei personaggi che hanno segnato le cronache, politiche e non, degli ultimi anni. Un affresco realistico di un particolare periodo storico della Repubblica Italiana, in grado di parlare allo spettatore tramite emozioni, alla cui trasmissione contribuisce la curata e varia colonna sonora.

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