Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Acuto senza abbandonarsi al didascalico, ironico quanto basta per tratteggiare adeguatamente il personaggio, il film di Sorrentino rasenta il capolavoro anche (ma non soprattutto) per la puntigliosamente documentata ricostruzione storica che affronta. I riferimenti storici sono concreti e precisi, quanto la recitazione - in primis ovviamente quella dello straordinario Servillo. Buono il ruolo della musica. Un montaggio intelligente ed elaborato chiude il cerchio: un'opera raffinata che richiede discreto impegno allo spettatore, ma gli rende davvero tanto, non soltanto sotto il profilo estetico.
Ambientato fra il 1991 ed il 1993, racconta le vicende, politiche ed umane, dell'uomo che più ha rappresentato la storia della Repubblica Italiana: Giulio Andreotti.
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