Regia di Olivier Marchal vedi scheda film
Inizio folgorante con una promessa a Dio, "mi ha tradito ed io lo punirò" ed il dirottamento di un autobus; da subito il volto e l'anima di tutto saranno quelli di un bravo ed espressivo Auteuil. Il regista confeziona un buon prodotto per gli amanti del noir e dei polizieschi, intrecciando con mestiere storie diverse che culmineranno in un finale per certi versi prevedibile ma comunque accattivante. Qualche piccola pecca può trovarsi in un ritmo non sempre alto ed in qualche incertezza recitativa e registica ma nel complesso il film merita sicuramente una visione ed è caldamente consigliato. Voto: 7.
A mio avviso non sarebbe guastata una colonna sonora più importante ed un uso più spinto di scale di grigio. Gli scenari giornalieri sono inondati di luce, creando un contrasto troppo forte con le cupe atmosfere notturne ed in genere con lo stile proprio del noir.
Inoltre, bella la scena del crocifisso imbrattato di sangue ma è assurdo che sparando un colpo dall'alto al basso verso un corpo, lo schizzo spruzzi verso il soffitto. Mai vista una cosa del genere. A quel punto si rinuncia a questo tocco artistico o si cambia la dinamica dello sparo.
Ottima prova di regia con sapiente uso dei tempi e buona fotografia. Se la cava egregiamente anche nelle poche scene d'azione e merita un plauso per la ripresa del parto. Ottima valutazione, quindi, fatte salve due cosette per cui rimando sotto.
Bravo, molto espressivo.
Brava, spero non le manchino le occasioni per esprimersi in modo da poterla vedere all'opera su altri ruoli.
Rende abbastanza bene il suo personaggio. Dopo Auteuil, probabilmente il migliore.
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