La recensione su Un amore senza tempo

VOTO : 5++.
Drammone sentimentale che, avvalendosi di un cast incredibile, salta tra due situazioni temporali diverse. Il presente, dove la protagonista è sul letto pronta a dare l’addio alle sue figlie, ed il passato, dove i ricordi di vita, e soprattutto d’amore, riaffiorano. E’ la sua avventura con l’adone di turno (scelta alquanto improbabile quella di Patrick Wilson, bah!) di una notte, ma durata nel suo cuore per sempre, ad essere la protagonista. Purtroppo è un film un po’ annacquato, girato con spunti limitati e che non riesce ad amalgamare a dovere il presente con il ricordo. Così anche quando si provano ad inscenare momenti poetici, vedi quando l’anziana immagina di alzarsi ed inseguire una farfalla, il risultato non è soddisfacente, manca proprio la capacità di creare l’ambient necessario. Rimangono alcuni momenti che toccano il cuore, come l’incontro della protagonista con l’amato Harris dopo tanto tempo, o la confessione della figlia al suo uomo di essere incinta (la premessa per crescere emotivamente), o la disperazione raggelante del personaggio di Glen Close quando scopre la morte del figlio, ma nel complesso è davvero troppo poco, per un film che avrebbe dovuto emozionare decisamente di più in tante altre occasioni che invece non convincono per come sono state rappresentate. Colpa di una fiacchezza che, soprattutto nella prima parte abbondante, domina la scena, con personaggi maschili deludenti ed un cast femminile sfruttato solo in parte. Capita infatti raramente di vedere così tanti nomi altisonanti impegnati contemporaneamente in una pellicola così “terra a terra” (la storia non è certo il massimo dell’originalità), con pochi sussulti, e spesso poco naturalmente esposti. Per me un film non riuscito, troppo piatto nell’esposizione, non tanto noioso, ma un bel po’ scialbo. Occasione sprecata.

Su Lajos Koltai

VOTO : 5++.
Spreca un cast incredibile con una messa in scena troppo povera, senza essere in grado di emozionare davvero se non in un paio di sequenze.
Piatto.

Su Meryl Streep

VOTO : 6.
Solo un'amichevole comparsata.

Su Glenn Close

VOTO : 6.
Straziante in una scena di pianto, per il resto ordinaria amministrazione.

Su Vanessa Redgrave

VOTO : 5,5.
Un pò troppo sciupata.
Sprecata.

Su Claire Danes

VOTO : 6++.
Ci mette del suo, tra sorrisi, pianti e due occhioni che non passano, in questo caso, inosservati.
Non male. 

Su Toni Collette

VOTO : 6.
Sufficiente.

Su Patrick Wilson

VOTO : 4,5.
Tremendo.
Non ha neanche un decimo del magnetismo che il ruolo richiede.
L'anello più debole del cast.

Su Hugh Dancy

VOTO : 5.
Brutto personaggio, interpretazione poco esaltante.

Su Natasha Richardson

VOTO : 6.
Ordinaria.