Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Un bel film con un'ottima carica di tensione erroneamente paragonato a tanto altro di diverso. Imparagonabile a "Il Divo" perché Gomorra non offre uno spaccato ironico e caricaturale dell'Italia di ieri ma un incisivo e realistico tratteggio di quella di oggi, la regia non è superba come quella di Sorrentino per quanto possa essere buona ma va encomiata perché mostra coraggio e questo in Italia non avviene spesso. Altri accostamenti a Marco Risi ed i ragazzi di "Mary per sempre" appaiono sprecati; nei film di Risi non venivano toccate le tematiche più scottanti ma solo quelle già note della microcriminalità e gli attori non erano altro che piccoli delinquenti facilmente addomesticabili con una cinepresa; qui metà del cast è finito dentro e non si aveva a che fare con semplici teppistelli di strada; altra medaglia per Garrone. A fronte di tanto coraggio però non occorre dimenticare la cornice entro cui il film si sviluppa che non viene mai abbandonata per lasciar spazio a tematiche più ampie, soprattutto per questo il film si può connotare piuttosto come una sorta di documentario e per lo stesso motivo ne consiglierei la visione soltanto a chi sia interessato a queste tematiche. Non c'è da aspettarsi una storia come quella dei cento passi, avvincente e romantica con una colonna sonora (musicale e storica) suggestiva ma solo un resoconto di fatti noti a molti ma raccontati da pochi. Nel complesso darei al film un 7,5.
Inconsistente.
Bravo ma la sua prova di recitazione è stata qui sopravvalutata sulla scia dell'ottimo Andreotti portato alla ribalta con Il Divo.
Bravo, non sbaglia mai ma non si esalta nemmeno. Fa il suo ma facendolo con coraggio lo fa meglio degli altri.
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