Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Gran bel film con due pecche non da poco. La prima, la più evidente: non si capisce nulla di quello che dicono. Tutto in napoletano stretto, a volte si intuisce, a volte si capisce qualcosa, a volte, buio totale. All’estero, con sottotitoli e doppiaggi, questo non dovrebbe essere un problema, qua i sottotitoli erano d’obbligo.
Secondo, soprattutto nella prima parte, c’è il rischio che si cada più nel documentaristico che nel film, e a volte succede.
Tranne quanto detto, rimane un film molto “vero”, con uno spaccato di terzo mondo diritto nel cuore d’Italia, di cui si sono sorpresi soprattutto i giornalisti e magari meno la gente comune. I personaggi non suscitano simpatia, ma pena o compassione, a seconda dei casi. Le vicende parallele sono appassionanti, ma peccato per il discorso della lingua. Film da 8.
Orrenda ma perfetta per il film (parlo delle canzonette, ovvio)
Parte non principale, in realtà, ma alla pari di altre. Come al solito, bravissimo.
Ci fa un figurone
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