Regia di Giuliano Montaldo vedi scheda film
Film complesso e cupo, pessimista. Una realtà profondamente violenta quella descritta per sostenere che l'unica possibilità di salvezza sta non nell'uso delle armi ma nel rispettare la vita umana. Una riflessione che è troppo riduttivo riferire solo ai nostri recenti anni '70. Un'opera dell'età matura che mi ha fatto pensare a Olmi e ai suoi 'centochiodi'...al diverso radicamento dei due e alla loro diversa prospettiva.
Un film greve, non per tutti, un limite del film.
A tratti invadente. E non è la prima volta con Morricone.
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