Fando è un ragazzo dodicenne, nella Spagna franchista, alle prese con la faticosissima trasformazione che consiste nel lasciarsi alle spalle la sua infanzia. Il lavoro per lui è in più complicato da un evento tragico avvenuto qualche anno addietro: l'arresto e la scomparsa del padre durante la guerra civile, fatto cui la madre - cattolica e di simpatie fasciste - non si oppose. Fando è così alle prese con l'elaborazione di questo lutto e di questa vicenda familiare, ed è continuamente occupato a immaginare l'esecuzione del padre, con una iperproduzione di fantasie violente che si proiettano nella realtà.
Note
Opera prima di Arrabal, surrealista, scrittore e drammaturgo, dal carattere fortemente autobiografico.
"Viva la muerte" lo vidi a Parigi agli inizi degli anni '70: un evento atteso e trascinate, che creò fortissime tensioni emotive, ed entusiasmi travolgenti non tutti (purtroppo) riconfermati dalla revisione adesso possibile grazie al DVD editato un paio d'anni fa da Raro video, che ci restituisce l'opera in versione integrale. Film “maledetto”, scandaloso, cruento, maltrattato, bloccato… leggi tutto
Un bambino rimane orfano di padre, giustiziato dalle milizie di Franco in quanto comunista, e cerca di colmare il vuoto con fantasie erotiche e violente.
Viva la muerte! è l’esordio di Fernando Arrabal – che si firma solamente con il cognome sui titoli di testa – come regista; già noto in qualità di poeta e drammaturgo, fondatore con Alejandro Jodorowsky… leggi tutto
Cinema panico, allucinatorio e visionario in cui tutto si intreccia, si stravolge, esplode, ferisce, soffoca, uccide. Violenza nelle immagini e immagini della violenza, con sequenze disturbanti, esibizioni di atrocità, attraverso un’estetica della tortura (sin dai titoli di testa realizzati da Topor) in cui si innesta una poetica sadomasochista che rivela e sonda gli abissi della…
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
Un bambino rimane orfano di padre, giustiziato dalle milizie di Franco in quanto comunista, e cerca di colmare il vuoto con fantasie erotiche e violente.
Viva la muerte! è l’esordio di Fernando Arrabal – che si firma solamente con il cognome sui titoli di testa – come regista; già noto in qualità di poeta e drammaturgo, fondatore con Alejandro Jodorowsky…
O.k, la lista ha mille limitazioni.
Ovviamente non ho inserito film che non ho visto.
Ovviamente non ci sono film che avevo già inserito nelle precedenti play list, quelle dell'horror.
Il perchè abbia…
Nel 1970 a New York, il distributore e produttore Ben Barenholtz propietario dell' Elgin Cinema, mutuando un costume già in voga nelle televisioni locali, folgorato dalla visione di " El Topo" di Jodorowsky,decise di…
Fernando Arrabal è stato sicuramente una delle figure più provocatoriamente significative fra quelle che hanno attraversato la scena delle avanguardie artistiche di metà novecento. Autore…
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Esce il monumentale film di Soderbergh sul Che, impossibile resistere al desiderio di mettere tutto a soqquadro con una bella taglist sulla Rivoluzione. Il tema è chiaro e facile. Qui si parla di ribaltare il mondo,…
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