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King Kong

Regia di John Guillermin vedi scheda film

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Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

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La recensione su King Kong

di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
10 stelle

“Inutile quanto dispendioso remake dell'omonimo film del 1933” A chi l'ha scritto consiglierei di rivederlo Che diranno allora del veramente inutile videogame di P.Jackson? Mitico cult con l’iconica J.Lange da urlo che nessuna CG potrà mai replicare! Un'odalisca in pugno al suo dio, ne diviene la sultana in braccio al suo schiavo d'amore Voto 8 ®©

 

Già King Kong...

scena

King Kong (1976): scena

Rivisto giusto la notte scorsa.

Senza perdersi nelle annose considerazioni “antropologiche”, tanto per darsi delle arie, com’è antropologico che sia...
Piuttosto... è la versione più spettacolarizzata de “La bella e la bestia” mai prodotta.

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

 

E poi la fama di questo film! Uno di quei titoli che ha fatto la storia del cinema d’intrattenimento e scandito i tempi e, come pochi, ha saputo entusiasmare milioni di spettatori.

Sarà perché è stato, insieme ad altre “divinità mostruose” che dall’alto delle loro locandine appese sempre più in “alto”, mi incutevano un certo timore, come “lo Squalo”,Alien” e I’ovunque imperante Dart Fenner”, resta un mito della mia infanzia, un parametro di forza, di potenza e devastazione; un esempio da misurare contro altri eroi – in quel tempo lontano solo a fumetti; ora li fanno con il computer e li appiccicano allo schermo; e tutti a dire – “spettacolo gli effetti, da sballo!”; ma che ne sanno costoro del cinema che fu – e insomma, gli sono affezionato.

locandina

King Kong (1976): locandina

 

Il sito lo ha accantonato con sufficienza – “Inutile quanto dispendioso remake dell'omonimo film del 1933”;  mi chiedo che avranno mai detto dell’inutile – quello sì – remake di Peter Jackson che prima – e dopo – l’aver centrato il film della vita  (saga de “il signore degli anelli / Hobbit” compreso), dov’è finito? Svanito evaporato dopo quel “pastiche”: bello quanto vuoi, ma che tanto somiglia ad un videogame. Qualcosa vicino al “proverbiale” “Avatar”, ovvero, un videogame!

scena

Avatar (2009): scena

 

Quanto al film, la sceneggiatura segue quasi pedantemente quella del precedente leggendario: quello fu un vero miracolo cinematografico grazie agli straordinari effetti speciali per l’epoca, ma che puntò soprattutto sulla spettacolarità degli stessi.

scena

King Kong (1933): scena

 

Questa versione di John Guillermin invece, tenta almeno un minimo di sfaccettatura, di introspezione psicologica dei personaggi.

E il tentativo va sufficientemente a segno almeno riguardo ai due protagonisti principali: l’aitante, riflessivo Jack dallo spirito ambientalista (in linea con quei tempi, gli scampoli del movimento pacifista, la fine del Vietnam) e Dawn, una smarrita naufraga, apparentemente ingenua e tanto, ma tanto bella, sensuale; sin dal primo incontro la sintonia tra i due è palpabile.

Avranno poi modo di perdersi proprio nel drammatico finale.

Jeff Bridges, Jessica Lange

King Kong (1976): Jeff Bridges, Jessica Lange


Qualche battuta va a vuoto, tipo quella in cui Jack, osservando le torri gemelle, bisbiglia – “io quel posto l’ho già visto”.

Mentre il prete che si segna al passaggio del gigante: al tempo, avranno riso tutti come matti in sala.

Ma ce ne sono alcune memorabili, come quella sul petrolio “ancora da sedimentare” o sul blackout e le future nascite.

 

Ha una sola pecca questo film – che personalmente non ho mai considerato un remake; termine questo assai abusato e dal suono sempre più assonante ad un dispregiativo – ovvero, peccato che la scena della scalata alle “Torri gemelle” – oggi tristemente note, ma all’epoca rappresentavano la modernità prettamente made in USA (l’oriente era ancora lontano) ma pure un inserimento pubblicitario, subentrate all’ormai sorpassato “Empire State” sia girata in notturna: immagino per questioni tecniche; mascherare al meglio il grattacielo finto e l’uomo in costume che vi si arrampica; notte che diventa invece la situazione ideale, quando ilgorillone” innamorato si aggira per Manhattan in cerca della sua bella, silenzioso come un ninja di 26.m, incombente quanto un Batman di 20 t.

scena

King Kong (1976): scena

 

Un cast, allora giovane, che di li a poco sarebbe divenuto famosissimo!
E premiatissimo! L’intesa tra i due protagonisti è a dir poco eccezionale: sempre in sintonia, non steccano una scena, con lei che si abbandona completamente al partner di turno sulla scena, qualunque sia la sua specie.

Jeff Bridges, Jessica Lange

King Kong (1976): Jeff Bridges, Jessica Lange


Jeff Bridges, aitante e fascinoso con quel capello e barba lunghi alla “Drugo”, ha vissuto, anzi, sta ancora vivendo... una carriera invidiabile per chiunque.

Jeff Bridges

King Kong (1976): Jeff Bridges

 

Il suo personaggio “chiave”, rappresenta anche l’onesta coscienza di quello giocato da una pressoché esordiente Jessica Lange, la combattuta – e contesa – Dawn, quale, da naufraga, si ritroverà ad essere prima vittima sacrificale, poi oggetto del desiderio faticosamente inseguito, nonché venerata “compagna”, ed infine star dello showbisness... tutto grazie alle sentimentali pulsioni del gigantesco primate che si riveleranno, per lui, fatali.

scena

King Kong (1976): scena

 

Per la “bella” dunque, un esordio col botto – già ruolo da protagonista – per la dolce e sensuale come pochissime Jessica!

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

Per inciso: tutte le attuali “Jessiche” del cinema USA messe insieme... non fanno un capezzolo della Jessica maiuscola...

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

 

E non mi riferisco prettamente all’avvenenza, alla magistrale presenza scenica che sapeva offrire la rimpianta attrice qui protagonista, ma pure alle superbe qualità attoriali – non servirà suppongo, ricordare ad esperti come voi, i suoi grandi ruoli entrati nell’immaginario collettivo.

“La bella più bella sulla bestia più bestia!”.

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

 

 

Resta indimenticabile, immortale, la sua peculiare sensualità: così spontanea, genuina... con l’innata naturalezza, in due pose, due mosse, era capace di sfiorare l’erotico... quando il film, in effetti, ammicca a qualcosa di più spinto.

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

Avrete notato tutti l’indice fallico di Kong, con tanto di polpastrello a forma di un glande smisuratamente grande J

 

Le basta un gesto: tirar indietro l’aurea chioma, o cercare di nascondere il seno generoso dietro ad una veste troppo diafana e che nulla trattiene e nulla nasconde – e si era nel pieno del “movimento femminista”... le cui dirigenze immagino, non abbiano gradito una rappresentazione tanto, troppo naturale antropologicamente parlando, della femmina relazionata al maschio.

E che esemplare di maschio!

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

 

E immortale resta pure l’eccezionale pellicola – ai suoi tempi lo fu davvero, grazie al genio nostrano di Carlo Rambaldi, il suo staff, e i loro ingegnosi effetti speciali, per quel tempo davvero “speciali”: se ne parlava ovunque – “e quanto misura il braccio?”; “e ci vogliono venti uomini per azionarlo”; “e quanto è alto King Kong?!; “e quanto pesa King Kong?!”; “è più forte superman o King Kong?” etc etc...

E poi il suo urlo, acuto e potentissimo! Il ricordo che resta più profondo nella memoria, ma una volta che lo riascolti, desta sempre il suo effetto.

scena

King Kong (1976): scena

Ed è per questo che non posso considerarlo un remake: perché è appunto un film “mito” dei miei tempi; a quel tempo, quanti bambini potevano essere effettivamente a conoscenza che fosse un rifacimento dell’originale del ‘33? Suvvia!

Ma soprattutto, maschera o meno, costume o meno, a quei maghi degli effetti speciali, riuscì di conferire al loro artifizio una straordinaria espressività: ci sono scene in primo piano in cui bisogna riconoscere che al bestione manchi giusto la parola.

E più d’uno tra voi ha notato, ed apprezzato la cosa.

scena

King Kong (1976): scena

scena

King Kong (1976): scena

scena

King Kong (1976): scena

 

Intanto, “la bella”... sulla “bestia”, vince sempre...

E qui la Lange impersona “La bella sulla bestia per antonomasia!”
Da vittima sacrificale, a prigioniera, schiava... poi odalisca in pugno al suo “dio”...

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

...ne diviene la sultana in palmo di mano al suo “schiavo d'amore”

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

Quando oramai, non è più la “femmina” ad appartenere al “maschio”, ma piuttosto è il peloso bestione ad appartenere alla languida, ahi lui... fatale “padrona”.

E qui le suddette “Femministe” avranno gongolato.

 

Nella scena finale però, sprecata com’è così girata al buio, quella dell’abbattimento, “la bella”, restituisce tutto il suo patema d’animo, il suo affetto e candore, quasi, se non amorevole, almeno affettuoso, pietoso... patimento – e pentimento – verso la devota “bestia” ora divenuta lei stessa “sacrificale”. Anzi, sacrificata!

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

 

La Lange è magistrale, intensissima, ed assolutamente in parte così disperata, come un’innamorata pentita, torna straziata dalle lacrime al suo amato Kong, pentita di essersi lasciata convincere a soggiogarlo col suo fascino, ed infine, così accoppiati, si trovano insieme venduti per chissà quali ritorni, chissà quali promesse e quali compromessi. Sensuale pentimento disperato il suo.

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

 

Combattuta tra l’integrità morale e il desiderio, l’aspirazione alla fama – del tutto casuale per altro, alla quale viene spinta controvoglia per giunta, dalle mire megalomani di un impresario senza scrupoli – sulla pelle (pelliccia) di un gorilla preistorico che da carnefice, diviene vittima suo malgrado.

Così incerta, assediata dal senso di colpa, la bella e così corteggiata, anzi contesa, giovane donna, si appoggerà ai sentimenti “disinteressati” dell’idealista Jack (Bridges appunto) che ne rappresenta una sorta di sua coscienza morale;

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

Jessica Lange, Jeff Bridges

King Kong (1976): Jessica Lange, Jeff Bridges

La bella coppia “pubblicitaria” finirà però col perdersi nel drammatico finale, quando, inspiegabilmente, lui si arrenderà per rimanere fedele a se stesso, defilandosi dalla scena,

Jeff Bridges

King Kong (1976): Jeff Bridges

 

mentre lei finirà fagocitata dal sistema, insieme all’eclatante, sensazionale schianto del gigantesco primate che giace li accanto.

scena

King Kong (1976): scena

Bellissimo il tonfo sordo della caduta, con l’inquadratura che indugiando, resta sul volto disperato della donna.

(peccato non vi sia l'immagine).

 

Diametralmente opposta, l’indole imprenditoriale di Fred Wilson, un grintoso Charles Grodin che, visto il fallimento della sua spedizione, prova a salvare capra e cavoli, mettendo insieme la bella con la bestia: finirà col distruggere l’intero orto. L’intero gregge.

Jeff Bridges, Charles Grodin, Jessica Lange

King Kong (1976): Jeff Bridges, Charles Grodin, Jessica Lange

 

Ne fu fatto sì un troppo tardivo seguito ufficiale, ben dieci anni dopo (durante i quali furono prodotti una manciata di assurde scopiazzature giapponesi) a cui si prestò una Linda Hamilton già celebre (ora celeberrima) “Sara Connors”, passato però davvero in  sordina; me lo ricordavo appena, anzi, se non fosse stato per l’insolita riesumazione televisiva, me lo sarei anche dimenticato.

Brian Kerwin, Linda Hamilton

King Kong 2 (1986): Brian Kerwin, Linda Hamilton

 

Quanto al remake, come dicevo in introduzione di questa mia, se questo vi è sembrato inutile e tanto scadente – mi ripeto – che ci avrete mai trovato nel remake (del ’33) di quello di Peter Jackson per votarlo così tanto? Forse sarete degli appassionati, compulsivi giocatori di Play–station.

Naomi Watts

King Kong (2005): Naomi Watts

 

“Inutile quanto dispendioso remake dell'omonimo film del 1933”

A chi l'ha scritto consiglierei... tante cose...
Cosa avranno detto allora dell'ultimo videogame di P.Jackson?!

Quello si che è stato inutile! Altro che “condottiero del cinema”!

Mitico cult che rivisita il mito de "la bella e la bestia" con un’iconica J.Lange da urlo!
Un'odalisca in pugno al suo dio, ne diventa la sultana in palmo di mano al suo schiavo d'amore!

Voto 8

®©™

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

Jessica Lange, Charles Grodin

King Kong (1976): Jessica Lange, Charles Grodin

scena

King Kong (1976): scena

Jessica Lange

King Kong (1976): Jessica Lange

Jeff Bridges

King Kong (1976): Jeff Bridges

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Ultimi commenti

  1. undying
    di undying

    “Inutile quanto dispendioso remake dell'omonimo film del 1933”
    A chi l'ha scritto consiglierei... tante cose...
    Cosa avranno detto allora dell'ultimo videogame di P.Jackson?!
    Quello si che è stato inutile! Altro che “condottiero del cinema”!

    Recensione condivisibile e ben scritta (sono d'accordo anche sul sopravvalutato, e inguardabile, remake di Jackson) con qualche insolita ripetizione: la frase che ho riportato tra virgolette, l'hai scritta 4 volte, sottolineando come voto 8, ma poi gli hai dato 10!

    P.S. mi permetto di darti del tu, qui siamo tra appassionati di cinema e ci riteniamo buoni amici, al di là delle opinioni sui singoli film...

    1. Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
      di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

      prima cosa... sono le 4 del mattino: dell'ormai 19 luglio; ho appena postato la recensione: come fai ad aver commentato... "19" ore fa?!?!
      Quella di ieri mattina era incompleta, e l'avevo appunto cancellata! Hai commentato quella?!
      E certo, altrimenti non si spiega. Figurati come funziona bene il sito: io cancello una cosa scritta da me per altro, tu la visualizzi ed io no!
      E pure stanotte, o ieri notte per capirsi, ho fatto tanto tardi perchè ad un certo punto - sempre per non far scadere la pagina e perdere le modifiche (le foto solitamente) che stavo apportando, ho salvato una prima volta. Ebbene, poi nell'andare a ricercare la stessa, il sito non me la dava più come disponibile, pur segnalandomela nella pag principale del titolo, del film in questione.
      Quindi... quanto alle ripetizioni, io le scrivo in word e poi le incollo nello spazio apposito; ora... non dipende da me se "il riassuntivo" commento che nella stesura, nel Layout, viene richiesto in basso, nella impostazione definitiva... me lo ritrovo in alto.
      Molto spesso quel mio commento, deriva da qualche frase estrapolata dal testo della recensione, ma io lo scrivo in fondo; puntualmente, te lo ritrovi all'inizio - e questo spiega almeno due delle 4 ripetizioni da te "fischiate", poi l'ho rivedi scritto un altra volta perchè quello era il discorso portante, il pensiero originale; che poi ho usato per il commento breve. Le altre due sono appunto le ripetizioni dovute alla stramba impaginazione del sito.
      E questo era un punto.

    2. Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
      di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

      quanto all'esser buoni amici
      Ho avuto problemi da subito: un certo Jonas mi ha perseguitato per un commento - del tutto lecito - ad un'assurda recensione che NON era neanche LA SUA!
      Mi ha messo contro anche quei due che subito mi avevano inserito nei loro "utenti seguiti" trasformandoli in sorta di spie.
      Qualcuno che si palesa come redazione, pur cambiando spesso il nick, mi ha commentato qua e la ammonendo il sottoscritto ogni volta mi difendevo da critiche neanche velate, o peggio, insulti e minacce senza (fare nomi).
      Inoltre, non credo di esser l'appassionato di cinema che qui va per la maggiore: un "appassionato" di cinema... non critica l'attrice perchè s'è rifatta gli zigomi, usa il cerone, o perchè e magra o grassoccia; l'appassionato di cinema, non denigra fa a pezzi certi titoli che sono - di diritto - nel mito.
      poco fa ho letto una commento di un certo Lehava, ma credo sia una donna che ha definito Anne Hataway... no, dico, Anne Hataway, udite udite, "UNA MEZZA GATTA MORTA" . No dico. stiamo scherzando? Al di la dei gusti personali, che possono essere rispettati - ma devi meritarlo - se io dico che la nutella e buona e la merda fa schifo, sono nel ragionevole... se arrivi tu e mi vuoi convincere chela merda è buona e la nutella fa schifo... capisci che la tua "opinione", folle opinione, non merita alcun rispetto? Anzi, risulta un insulto alla mia intelligenza, mi segui?!
      E di commenti del genere ne trovo a decine!
      Per non dire delle recensioni assurde, delle vere e proprie provocazioni - credo siano i famigerati "troll" che strisciano in ogni social.
      Quando inizi a scrivere la recensione, sulla pagina vuota campeggia questo avviso:
      "Scrivi quello che pensi di questo titolo, della regia, degli interpreti. Tutti gli utenti di Film.tv.it che potranno in seguito consultare il tuo contributo te ne saranno molto grati. Non ci sono regole: solo il tuo buon senso. Attenzione però: gli interventi che non hanno senso o che sono gratuitamente osceni o irrispettosi verranno senz’altro cestinati"

      Ora, capisci che quando mi trovo a leggere la recensione di tale maso che mi parla di go- nagay(?) di mazinga che si fa di pippe, seghe, tirra le tette fotoniche di Venus e quant'altro, solo per dire che "Malena" gli fa schifo... io resto basito.
      Se poi, mentre io devo difendermi da certi attacchi, mi scrive la redazione minacciandomi di esclusione (non che me ne freghi, e soprattutto me ne frego di loro - se fossero persone serie, qui le cose funzionerebbero meglio) se le cose stanno così, significa che qui vige l'oligarchia di pochi "compagni di merende" a cui tutto è concesso (sono sempre i soliti nomi infatti, a darmi il tormento).
      Mentre io che sono nuovo, non riesco nemmeno a gestire il mio operato (Ti ricordo la suddetta rec a King Kong da me cancellata mentre tu la commentavi - oppure non riesco a metter nessuno nella blackList! o ancora, gente che mi scrive in privato, quando a me non è concesso rispondere. E quelli che hanno scritto s'incavolano pure dandomi del bugiardo!! e altre offese assortite che non sto a riferire.
      Per cui... io non so se "SIAMO" proprio tutti amici qui. Forse appunto, lo sarete "tra voi decani".
      Di certo non siamo neanche tutti appassionati.
      Per me il cinema, fina da bambino, è stato evasione: se una donna gelosa, (di sicuro una "cozza" frustrata poverina) mi riassume una Anne Hathaway (tra l'altro il film in questione era lo stupendo, delicatissimo "One Day") ad una gatta morta, mezza! mezza gatta morta... capisci bene che io co sta gente non ho nulla a che fare.

    3. Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
      di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

      Ok dai, e scusi lo sfogo ma mi ha morso sul vivo.
      E "ti" ringrazio d'esser passato di qua; spero ti manterrai tale, non come gli altri soliti noti quali, dopo i complimenti iniziali, sono invece passati presto a sinistri commenti di ammonito prima, e in seguito a veri e propri attacchi verbali! Scrivendo anche in privato, pur sapendo che non potevo neanche replicare per difendermi, come ti spiegavo.
      Ora il tuo nome non mi è nuovo, devo aver sicuramente commentato qualcosa di tuo, spero positivamente; scusa ma non presto molto caso ai nick che mi trovo a commentare; pensa che mi son accorto solo dopo di aver concesso l'utilità a due recensioni di quel Jonas di cui sopra, figurati - qui da me si dice "cornuto e mazziato!"
      ps se ti interessa davvero, ora la recensione è stata ultimata come più o meno volevo (peccato che il sito non permetta di incollare foto personali, io ne avrei alcune di Jessica Lange davvero sensuali, ma non riesco mai a inserirle nel mio commento; posso usare solo quelle che il sito concede. Peccato, ci perdono loro, voi. Se davvero siete appassionati.
      O addirittura fanatici: vuoi sapere del condottiero del cinema?! AHAHAHAHAH!
      Hai una vaga idea di chi possa essere?
      certo che ce ne sono di "scoppiati"

  2. claudio1959
    di claudio1959

    Bellissima recensione piena zeppa di foto ben commentate ed inserite in un contesto logico, sei molto bravo e geniale a scrivere ti seguirò. Su King Kong del 1976 la penso come te, sulla nutella no a me non piace x niente a risentirci Peppe.

    1. cherubino
      di cherubino

      E bravo Claudio, che parla solo del film e della nutella ma dei commenti di Peppe non dice nulla: mai esporsi, questa è la tua regola.

    2. claudio1959
      di claudio1959

      Io cerco di parlare di cinema ed a volte ci riesco bene altre meno ma sempre in rispetto

    3. cherubino
      di cherubino

      A volte però tacere significa mancare di rispetto alla verità ….
      Ma non è questo il caso.
      Di cinema direi che parli bene e talora molto bene.

    4. claudio1959
      di claudio1959

      Grazie Cherubino e detto da te ha un peso specifico, perché tu sei un fine intenditore della materia cinema.

    5. cherubino
      di cherubino

      … ma dai… interessato sì, non altro.

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