Fu una delle sorprese del sundance 2006 e piacque molto (non a caso) al “principe degli schifosi” John Waters. Stiamo parlando di Hot Dog (che in Italia circolerà col sottotitolo: Un cane chiamato Desiderio), pazza e assai divertente commedia statunitense, realizzata da Bobcat Goldthwait e incentrata su una coppia di giovani e belli, griffati da famiglie regolari e perbenismi diffusi. Almeno in apparenza. Perché quando il fidanzato chiede alla compagna di svelargli i più intimi segreti in fatto di fantasie sessuali, ecco la bomba: la fanciulla, ai tempi del liceo, si dedicò a una simpatica fellatio a tutto vantaggio del suo adoratissimo cane. Il ragazzo ne esce sconvolto e decide di lasciare la sua futura sposa. Le famiglie gridano allo scandalo e la malcapitata, pentita, si precipita a pensare che sarebbe meglio tagliarsela quella lingua, sia per il peccato di gioventù, sia per l’inconfessabile scheletro nell’armadio. Un film, insomma, che vive dei classici dilemmi: dire o non dire? Strutturare un rapporto di coppia sulla trasparenza o vivere nelle sfumature delle necessarie ambiguità? Confessare ogni presunto peccato prima di convolare a giuste nozze o seppellire per sempre in qualche cassaforte dell’anima e della mente le bravate di gioventù. Bravi i due protagonisti, Melinda Page Hamilton e Bryce Johnson.
Un film che affronta – con coraggio (inutile?) - il tabù, mentre la fanciulla va incontro a continui dispiaceri e discriminazioni dovute a pregiudizi. “Mentire è importante” sarà la conclusione finale. Quando si tratta di tabù…
La dolce Amy, giovane maestra, indotta dal suo fidanzato, ha l'infelice idea di confidare una particolare esperienza sessuale avuta nel suo passato. Il segreto invece di rimanere tra i due, si diffonderà diventando una vera e propria ossessione e un marchio indelebile per la povera Amy. Un film che vede in modo critico la rivelazione dei segerti intimi che possono influenzare in modo negativo… leggi tutto
Il fatto che fosse piaciuto molto a John Waters mi aveva incuriosito, ma non fatevi ingannare, il film di Bobcat Goldthwait non si avvicina nemmeno a ciò che il sopracitato regista di Baltimora è in grado di fare quando da il "massimo" di se. La trama iniziale (quella del famoso pompino al cane) fortunatamente non è un pretesto per una scanzonata e pecoreccia… leggi tutto
tanto rumore per cosa?mi riferisco alla trama...mi aspettavo un film incentrato sulla vicenda del cane invece è solo una piccola curiosità del film...detto questo cmq il film non ha entusiasmato vuoi per il ritmo troppo lento,vuoi per l'aria volutamente troppo indipendente (e sono un fan degli indipendenti) vuoi perchè la storia proprio non mi interessato vuoi… leggi tutto
La dolce Amy, giovane maestra, indotta dal suo fidanzato, ha l'infelice idea di confidare una particolare esperienza sessuale avuta nel suo passato. Il segreto invece di rimanere tra i due, si diffonderà diventando una vera e propria ossessione e un marchio indelebile per la povera Amy. Un film che vede in modo critico la rivelazione dei segerti intimi che possono influenzare in modo negativo…
L'unica nota originale di questa non divertentissima pellicola sta nell'espediente su cui si baserà ogni cosa, ovvero la famosa fellatio al quadrupede. Il resto è stereotipato a dovere, i due amici che diventano altro, la famiglia che si scandalizza e perdona, le battute facili e le situazioni tipiche (il padre che minaccia il futuro genero, la madre apprensiva e via…
Il fatto che fosse piaciuto molto a John Waters mi aveva incuriosito, ma non fatevi ingannare, il film di Bobcat Goldthwait non si avvicina nemmeno a ciò che il sopracitato regista di Baltimora è in grado di fare quando da il "massimo" di se. La trama iniziale (quella del famoso pompino al cane) fortunatamente non è un pretesto per una scanzonata e pecoreccia…
tanto rumore per cosa?mi riferisco alla trama...mi aspettavo un film incentrato sulla vicenda del cane invece è solo una piccola curiosità del film...detto questo cmq il film non ha entusiasmato vuoi per il ritmo troppo lento,vuoi per l'aria volutamente troppo indipendente (e sono un fan degli indipendenti) vuoi perchè la storia proprio non mi interessato vuoi…
VOTO : 7.
Una piccola piacevole sorpresa questo film indipendente americano che affronta in assoluta libertà espressiva il rapporto di coppia e quello familiare.
Sceneggiatura molto fresca, con dialoghi e situazioni sopra le righe, senza tralasciare la morale (o anti morale a seconda) e senza dimenticarsi dei sentimenti anche se il registro usato anche lessicalmente è molto vicino ad un film…
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Commenti (1) vedi tutti
Un film che affronta – con coraggio (inutile?) - il tabù, mentre la fanciulla va incontro a continui dispiaceri e discriminazioni dovute a pregiudizi. “Mentire è importante” sarà la conclusione finale. Quando si tratta di tabù…
commento di urios