Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Film confuso, dalla trama pressoché incomprensibile. Per di più, a differenza degli altri film di Castellari, nonostante una serie di inseguimenti con qualsiasi mezzo di trasporto disponibile, dà una strana sensazione di staticità, come se il regista, disponendo di un attore atletico come Fabio Testi, si fosse limitato a disporre svogliatamente le macchine da presa lungo il percorso delle rincorse e poi abbia cercato di intervenire in sede di montaggio. Scoprire la via della droga, in questo film, resta un miraggio. In questo senso, è molto migliore "Afyon - Oppio" di Ferdinando Baldi. All'attivo della "Via della droga" si ricordano la buona fotografia di Giovanni Bergamini e la colonna sonora dei Goblin. Ma non bastano.
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