Mike, il capo dell'Interantional Narcotic Bureau di Roma, decide di infiltrare un proprio uomo nella mala della capitale, città al centro dello smistamento della droga per tutta Europa. L'agente si chiama Fabio e per guadagnarsi la fiducia dei criminali, si fa arrestare a Fiumicino con addosso una pacco di stupefacenti. Conosce così Gillo e Vera che lo introducono nel sottobosco dei piccoli criminali romani. In questo modo aggancerà Le Roy, il boss di una organizzazione americana che, nascosta dietro un istituto farmaceutico, distribuisce la merce trattata in un laboratorio clandestino...
Note
Castellari alla regia e Testi protagonista. Eppure è evidente lo scopo "alimentare" dell'operazione.
Mai visto un film con cosi' tanti inseguimenti e sparatorie,scarso approfondimento dei personaggi e zero presenza femminile (salvo una scena lesbo velocissima).Poca cosa....direi bocciato,salvo chi vuole godersi Testi monnezzaro.
Scritta dal regista insieme a Massimo De Rita, che è autore anche del soggetto in coppia con il produttore Galliano Juso, La via della droga è una pellicola che tradisce impietosamente il periodo in cui è stata girata: solamente negli anni Settanta infatti il nostro cinema si occupò di estrema delinquenza e malavita (dalla mafia alla prostituzione al terrorismo) in maniera tanto ossessiva e,… leggi tutto
Il buon vecchio traffico di stupefacenti di una volta (eroina, in questo caso). Nascosta nelle valige, nei cappotti, nei peluche. Ce n’avevano di fantasia i corrieri. La via della droga. Cartagena, Hong Kong, Amsterdam (mancavo da parecchio dai suoi coffeshop e dalle vetrine del Red Light District), New York, Roma. La droga è una via?
Un poveraccio si ritrova costretto a vendere… leggi tutto
Con un Testi "monnezzaro" che non ci si crede (e difatti c'è il trucco...), il film s'esalta nello sfruttamento di certe location, soprattutto in esterna, servendo al pubblico diverse scene ben congeniate e coreografate. L'abbozzo di monito sociale e la costruzione della storia possono invece far storcere il naso. leggi tutto
Il buon vecchio traffico di stupefacenti di una volta (eroina, in questo caso). Nascosta nelle valige, nei cappotti, nei peluche. Ce n’avevano di fantasia i corrieri. La via della droga. Cartagena, Hong Kong, Amsterdam (mancavo da parecchio dai suoi coffeshop e dalle vetrine del Red Light District), New York, Roma. La droga è una via?
Un poveraccio si ritrova costretto a vendere…
"Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta…
Scritta dal regista insieme a Massimo De Rita, che è autore anche del soggetto in coppia con il produttore Galliano Juso, La via della droga è una pellicola che tradisce impietosamente il periodo in cui è stata girata: solamente negli anni Settanta infatti il nostro cinema si occupò di estrema delinquenza e malavita (dalla mafia alla prostituzione al terrorismo) in maniera tanto ossessiva e,…
Siamo in un cinema di sotto-categoria, benché siano intervenuti in questi ultimi anni le varie rivalutazione tarantiniane, certo ci sono scene di azione che si salvano da un contesto mediocre, sia come storia che come scrittura ed ancora meno di regia. Il cast è raccogliticcio e si avvale di ex nomi di punta,cioè di attori in fase calante, che non riescono in niente…
Non molti anni fa, anche qui in Italia, era stata proposta "la stanza del buco", sulla scia di quanto già esistente in altri Paesi (Svizzera..., Olanda e Paesi Scandinavi...). Si trattava di un'iniziativa…
Film confuso, dalla trama pressoché incomprensibile. Per di più, a differenza degli altri film di Castellari, nonostante una serie di inseguimenti con qualsiasi mezzo di trasporto disponibile, dà una strana sensazione di staticità, come se il regista, disponendo di un attore atletico come Fabio Testi, si fosse limitato a disporre svogliatamente le macchine da presa…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Mai visto un film con cosi' tanti inseguimenti e sparatorie,scarso approfondimento dei personaggi e zero presenza femminile (salvo una scena lesbo velocissima).Poca cosa....direi bocciato,salvo chi vuole godersi Testi monnezzaro.
commento di ezio