Regia di Andrea Adriatico vedi scheda film
In un’imprecisata provincia italiana perennemente bagnata dalla pioggia, arriva un uomo senza nome. È un investigatore incaricato da un anonimo cliente di trovare Andres, apprezzato ghost writer di un politico impegnato in campagna elettorale. Il detective ha amato Andres, e gli assomiglia anche fisicamente. Prende il suo posto all’agenzia di comunicazione diretta da Iris, moglie incinta di Andres, che ha abbandonato, oltre a lei, anche una madre malata. Poi scopre che gli scritti dell’uomo attingevano all’opera poetica di Walt Whitman, e che la sua scelta di scomparire ha profonde ragioni esistenziali. Impossibile cercare un plot giallo in senso stretto: Andrea Adriatico, già regista di teatro, fondatore a Bologna dei Teatri di Vita e autore di Il vento, di sera, lavora su una messa in scena metafisica, alla De Chirico, di forte impatto. Cerca l’astrazione, la mancanza, e un’apertura più che onirica (vedi Nessuna qualità agli eroi) filosofica, poetica, che è consona ai tempi teatrali e difficile al cinema. Ma è bello che qualcuno abbia il coraggio di provare. Tonino Valerii e Milena Vukotic sono presenze dolcemente surreali. Cameo per Eva Robin’s e per lo scrittore Marco Mancassola, autore della sceneggiatura insieme al regista e a Stefano Casi.
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