Julie, una giornalista che cura la rubrica dei consigli, inizia a ricevere anonime minacce di morte. Nel frattempo, le donne che appartengono al suo gruppo di terapia vengono accoltellate, una a una, da un ignoto aggressore. C’è una connessione?
Note
A condurre la "terapia di gruppo" c'è lo schizzato psichiatra Klaus Kinski, e già questo basterebbe a immaginare lo sviluppo della trama. Il film è un mediocre killer degli anni '80, all'epoca piuttosto ammirato dai fan del genere per l'abbondanza degli effetti "gore". Rivisto oggi, è un'accozzaglia di luoghi comuni psicanalitici appesantiti dalla prova di un protagonista fin troppo gigione.
Un giallo ispirato ai primi film di Dario Argento, girato senza alcun senso del ritmo e della tensione. L'identità del killer è celata sin quasi alla fine, nel rispetto del whodunit, ma la visione del film è quasi sfiancante per quanto monotona.
Julie (Marianna Hill) è una giornalista responsabile di una rubrica di corrispondenza con i lettori di una rivista popolare. Per meglio affrontare il divorzio dal marito Doug (Craig Wasson) si è iscritta ad un gruppo terapeutico, sotto consulenza dello psicanalista Peter (Klaus Kinski). Julie finisce per instaurare una relazione sentimentale proprio con… leggi tutto
Julie (Marianna Hill) è una giornalista responsabile di una rubrica di corrispondenza con i lettori di una rivista popolare. Per meglio affrontare il divorzio dal marito Doug (Craig Wasson) si è iscritta ad un gruppo terapeutico, sotto consulenza dello psicanalista Peter (Klaus Kinski). Julie finisce per instaurare una relazione sentimentale proprio con…
e ancora... - "Gianni e Pinotto tra le educande" (USA, 1945) ore 20:35 su Espansione TV (canale 19 DDT) - "Bakhita" (Italia, 2009) PRIMA PARTE ore 21:20 su su TV2000 (canale 28 DDT)
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Commenti (2) vedi tutti
Un giallo ispirato ai primi film di Dario Argento, girato senza alcun senso del ritmo e della tensione. L'identità del killer è celata sin quasi alla fine, nel rispetto del whodunit, ma la visione del film è quasi sfiancante per quanto monotona.
leggi la recensione completa di undyingPovero kinski, che film banale che hai fatto.
commento di lonestar