Regia di Stan Dragoti vedi scheda film
Gradevole parodia sul mito di Dracula. La storia trae vagamente (molto vagamente) spunto dal romanzo di Bram Stoker e presenta una serie di situazioni divertenti, anche se in parte prevedibili e demenziali. Non un film in cui si ride a crepapelle, ma c'è quantomeno una buona dose d'intrattenimento perchè le situazioni ed i dialoghi sono simpatici ed i protagonisti esilaranti e gradevoli, soprattutto il personaggio del vampiro lo è e non si può fare a meno di fare il tifo per lui fino alla fine... qui viene mostrato sotto una luce differente ed inedita perchè per la prima volta, non appare come un mostro asociale, cinico e all'occorrenza crudele ed egocentrico, ma come un vampiro-gentiluomo molto all'antica, pacifico, romantico e dotato ovviamente di interessanti poteri soprannaturali... e per la prima volta in un film, la sua storia d'amore con un'umana ha un lieto fine (mitica la scena finale in cui viene visto volare via insieme alla sua amata ormai vampirizzata, entrambi sotto forma di pipistrelli!).
La trama è scorrevole e leggera e naturalmente non si prende mai sul serio. Tutto è spesso comico e paradossale e una volta tanto lo stereotipo del vampiro che si trasferisce a Londra in epoca ottocentesca per ritrovare l'amore perduto della sua vita è assente poichè l'ambientazione e i tempi cambiano: Dracula di fatti si ritrova a vivere in una caotica New York del XX secolo e nonostante qualcuno lo prenda in giro dandogli del "finocchio" per le sue abitudini antiquate da dandy, lui non rinuncia ad essere se stesso e non sembra provare alcuna vergogna nell'andarsene in giro ovunque con un mantello...
Un film irresistibile ed imperdibile per gli amanti del genere, che deve molto anche alla simpatia e alla buona recitazione di un cast azzeccato (naturalmente si ricordano con piacere i divertenti cameo dei mitici interpreti dei Jefferson...) e di una regia geniale e scrupolosa.
Ha fatto un buon lavoro!
Simpatico ed espressivo.
Brava.
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