Regia di Armand Mastroianni vedi scheda film
Avventure filosofiche new age in Sudamerica.
In Perù viene ritrovato un antico manoscritto, la Profezia di Celestino, contenente al suo interno nove importanti chiavi di conoscenza spirituale. Celestino è una località nella quale un gruppo di persone dotate di poteri particolari si ritrovano. Perché? Chi sono? Cosa li ha condotti lì? E di cosa parla la Profezia?
Dimentichiamoci che il testo, in origine, è un romanzo scritto da James Redfield (uscito in libreria nel 1993) e soffermiamoci solo sull'adattamento cinematografico. Il film ha il pregio della velocità (nei soli primi 15 minuti capita di tutto e di più) e dispregio narrativo (sconclusionato da seguire e difficile da capire) con troppa carne al fuoco (come già il testo letterario). Avventura new age e filosofica stile IL CODICE DA VINCI che, ad un certo punto, sembra un supereroico alla X MAN. Una didascalia finale (l'illuminazione di Celestino) dovrebbe spiegare varie cose. L'italoamericano Armand Mastroianni non è Ron Howard e neanche Roland Emmerich ma un discreto mestierante che ha realizzato curiosi film poco conosciuti. Questo spettacolare adattamento avrebbe dovuto essere il suo kolossal per il passaggio nel cinema di serie A di tipo Blockbuster. Peccato sia finito presto nel dimenticatoio. Comunque un piacevolmente mediocre prodottino medio.
La profezia di Celestino (2006): Armand Mastroianni
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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