Regia di Lloyd Kaufman vedi scheda film
La banda della “mafia del pannolino” sequestra una classe della scuola per disabili di Tromaville. A risolvere la faccenda intervengono il Vendicatore Tossico e il suo assistente Lard Ass. Dopo una strage di sequestratori ed ostaggi, l’ordine è ristabilito da una portentosa scorreggia di Lard Ass – che si è mangiato la bomba piazzata dai delinquenti – a causa della quale il Vendicatore Tossico viene proiettato nella città eguale ed opposta a Tromaville, cioè Amortville, mentre egli viene sostituito da un supereroe malvagio, il Castigastore Nocivo. E qui siamo soltanto ad un quinto del film. Si va avanti tra sbudellamenti, esplosioni, amputazioni, cannibalismo, infanticidi, tette, amplessi mostruosi, fino ad un duello fetale nel ventre della compagna del Vendicatore Tossico, il quale, nello stesso momento, ha la meglio sul suo omologo malvagio. Al quarto episodio, che rinnega esplicitamente i primi due seguiti dell’originale, “TheToxic Avenger” denuncia qualche vuoto di idee, accenna perfino un omaggio parodistico a “Quarto potere”, abbina scorrettezza politica (sono apertamente sbeffeggiati i disabili, così come lo scienziato Stephen Hawking) ad eccessi di demenzialità, però, come diceva anni fa il “Vernacoliere” per differenziarsi dal “Tirreno”, «almeno noi si fa perapposta». Ho l’impressione che film così trovino parecchi fan tra i sedicenni. Cammeo per l’attore pornografico Ron Jeremy, nella parte del sindaco di Tromaville.
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