Regia di Adam Brooks vedi scheda film
Will lavora come pubblicitario, sta divorziando e ha una figlia di dieci anni, che un giorno gli chiede di raccontarle una storia: la storia di come i suoi genitori si sono conosciuti e innamorati. Nel corso di una notte, il padre racconta a Maya i suoi trascorsi romantici con tre donne diverse. La rossa, la mora, la bionda. Quale delle tre sarà la mamma di Maya? Di solito la commedia sentimentale si svolge in un tempo sospeso, dove gli accadimenti della storia politica non interferiscono con i palpiti del cuore. Certamente, forse da questo punto di vista, è una commedia anomala perché intreccia le vicissitudini politiche della presidenza Clinton con l’educazione sentimentale di Will. Un film più amaro e riflessivo di quello che sembra: la storia d’amore tra l’America e il suo presidente finisce con il tradimento (lo scandalo Lewinsky) e la politica diventa lo specchio di una generazione sentimentalmente immatura. Ma dallo sceneggiatore di French Kiss ci si sarebbe aspettati un po’ più di ritmo, l’intelligenza della battuta, il brivido di un bacio. E invece spesso – troppo spesso - la suspense rimane quella di un indovinello. Per inciso: Rachel Weisz resta la nostra preferita.
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