Regia di Louis Leterrier vedi scheda film
Meno stratificato e riflessivo del precedente adattamento per grande schermo firmato da Ang Lee, quest'ultimo "Incredibile Hulk" di Louis Leterrier rientra perfettamente nei canoni imposti dal genere negli ultimi anni, soprattutto se si parla di universo Marvel. Riflessioni ed implicazioni sacrificate nel nome di ritmo ed azione pressoché incessante, effetti speciali a manetta, (troppo) poca ironia ed un po' di sentimentalismo che non guasta mai per un prodotto d'intrattenimento che raggiunge il suo scopo ma senza far scintille. Ben realizzato grazie ad un comparto tecnico di alto livello, il film del regista francese è un blockbuster puro e semplice, arricchito però da diversi fattori che vanno dagli elementi crossover che lo legano a "Capitan America" e ad "Iron man" (compresa la presenza di Robert Downey Jr. post titoli di coda) e più in generale al progetto "The Avengers", alle chiare citazioni del celebre telefilm datato '78 - '82 con tanto di rimandi al tema musicale e a quelle fughe in campo lungo con Banner che vaga senza meta dopo l'ennesima trasformazione. Non mancano i camei di Stan Lee, Lou Ferrigno e persino di Bill Bixby - anche se tramite filmato di repertorio - ma del resto il cast è il vero punto di forza di questo film. Voglio dire: Ed Norton come protagonista tormentato, Liv Tyler come musa ispiratrice, Tim Roth e William Hurt come famelici e spietati antagonisti. Si poteva forse avere di meglio? Per un progetto del genere, non credo.
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