Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
Non è solo la vicenda pubblica e privata di Paolo Borsellino, ma anche un’occasione per rievocare la storia del Pool Antimafia, ideato dopo le rivelazione del capitano Basile, ucciso nel 1980. Sotto la guida del procuratore Rocco Chinnici, Paolo Borsellino, il giudice e amico d’infanzia Giovanni Falcone, i poliziotti Cassarà e Montana, si ritrovano alle prese con la dura lotta contro il potere mafioso, incontrando spesso difficoltà, reticenze da parte dei testimoni, false piste. Ma la stagione più dura si presenta con gli omicidi di Chinnici, Cassarà e Montana: Falcone, Borsellino e famiglie vengono trasferiti nel Supercarcere dell’Asinara, dove scrivono gli atti per il Maxiprocesso contro Cosa Nostra. Per delineare un profilo psicologico ed umano più accurato, la fiction ci racconta anche la vita privata del magistrato: il rapporto con la moglie Agnese, con i figli Manfredi, Lucia e Fiammetta, con la madre. Nel 1992 vengono uccisi in due terribili attentati: Falcone sull’autostrada per Capaci; Borsellino sotto casa della madre in Via D’Amelio. Una delle migliori fiction degli ultimi anni, anche grazie all’ottima sceneggiatura alla quale ha messo mano anche Giancarlo De Cataldo, giudice e autore dell’ormai arcifamoso “Romanzo criminale”. La prima puntata è incentrata sulla figura del Borsellino pubblico, che combatte la mafia in prima linea. La seconda focalizza maggiormente l’attenzione sul Borsellino privato, le sue riflessioni, le sue paure, le sue speranze. In una tv sempre meno attenta alle tematiche della società, alle istanze che elle ci offre con urgenza, è bello vedere uno sceneggiato nel quale si affronta un argomento del genere con competenza, abilità, precisione, passione. È dunque insolito vedere in una fiction scene emozionanti quella in cui Borsellino si aggira, sotto la pioggia, per le strade di Palermo dopo il funerale di Falcone. Magnifico ed appassionato Girogio Tirabassi, che regala un saggio di recitazione meritandosi un sacco di elogi (Premio Flaiano), ma sono esemplari anche Ennio Fantastichini nei panni di Falcone, Andrea Tidona nella parte di Rocco Chinnici, Daniela Giordano nel ruolo della moglie, Elio Germano e Giulia Michelin come figli. La regia di Tavarelli è impeccabile, segno che anche in tv si può lavorare come al cinema. Prodotta dalla Taodue di Valsecchi, la fiction ha raggiunto la vetta delle fiction più seguite degli ultimi dieci anni: oltre undici milioni di telespettatori, share impressionante, con il picco di oltre dodici nel momento dell’attentato a Falcone. Era già stata girata una fiction su Borsellino, con Luigi Diberti protagonista.
Toccanti, di Paolo Buonvino.
Voto: 8.
Bravissimo.
Eccellente.
Magnifico, appassionato, emozionante.
Impeccabile e curata.
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