La recensione su I ragazzi di dicembre

di supadany

6 stelle

VOTO : 6+.

Un semplice racconto di maturazione adolescenziale rappresenta il fulcro di questa pellicola agrodolce, abbastanza diretta nei modi espositivi utilizzati, a tratti un po’ troppo sfilacciata nell’intreccio per risultare più convincente, ma nell’insieme tutto sommato gradevole.

I ragazzi di dicembre del titolo sono quattro orfani che hanno la possibilità di trascorrere una breve vacanza, osipti di una coppia di amorevoli anziani, in una località a dir poco incantevole.

Qui conosceranno una giovane coppia di sposini, pronta ad adottare uno di loro non potendo avere figli in maniera naturale, ed una ragazza che darà l’iniziazione sessuale al più grandicello di loro.

La storia ha alcuni momenti che riescono ad emozionare, tra il desiderio comune di trovare finalmente una famiglia, la prima gioia amorosa, con seguente dolore annesso, una malattia terribile della signora ospitante e quel finale, proiettato in un futuro lontano, che fa il suo compito lacrimoso con efficacia.

Il principale punto dolente è che gli eventi non sono, secondo me, assiemati in maniera abbastanza fluida per risultare pienamente coinvolgenti, in più devo anche ammettere che ho fatto un po’ fatica a vedere Harry Potter (ovvero Daniel Radcliffe, l’attore in questione ha un po’ il futuro segnato, almeno per il momento) che diventa un “beccaccione” in grado di meritarsi l’attenzione di una splendida ragazza.

Sono invece davvero molto affascinanti i ritratti paesaggistici, offerti da un lembo di costa di una bellezza smisurata, mescolati ad alcune variazioni dei colori del cielo decisamente suggestive.

Insomma è un film gradevole, che riesce a regalare qualche buon momento in grado di farsi ricordare, ma anche con qualche difetto di forma e di insieme con cui fare i conti.

Nel complesso sufficiente, a chi piace l’emozione regalerà sicuramente qualche sodddisfazione.