Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Nell'immaginaria città di Gotham City la mafia fa il bello e il cattivo tempo. Da sola la polizia non riesce a fronteggiare speculazioni finanziarie e attacchi terroristici, esacerbati dalla crudeltà belluina di Joker (Ledger), uno psicopatico conciato da clown, che sembra più interessato alla distruzione fine a sé stessa che all'accumulo di denaro. Bruce Wayne (Bale), dandy plutocrate di giorno ed eroe tecnologico di notte sotto le spoglie di Batman, è allora costretto a fare gli straordinari per assicurare i criminali alla giustizia e consegnare alla città il volto di un uomo credibile (Eckhart) sul quale si possa fare affidamento senza doversi affidare ai miracoli dello stesso Batman.
Decima trasposizione cinematografica dedicata all'eroe supertecnologico creato dalla fantasia di personaggi Bob Kane e Bill Finger e secondo (dopo lo strepitoso Batman begins) per la regia di Christopher Nolan, Il cavaliere oscuro è un'opera fluviale (2 ore e mezza di durata) centrato sui temi del caso e del caos ("sai cos'ha di bello il caos? È equo!", continua a ribadire il cattivissimo Joker). Effetti speciali faraonici, finezze psicologiche, ellissi narrative, gadget tecnologici futuristici, ossessione del doppio, violenza a gogò sono i cardini attorno ai quali ruota l'ennesimo riuscito film del regista britannico, che si conferma uno dei pochissimi registi in grado di elevare a rango del cinema d'autore i prodotti nati per la cultura di massa.
Strepitosa la prova di Heath Ledger - che conferisce a Joker una straordinaria carica di allucinata malvagità con venature punk - morto per overdose di farmaci dopo le riprese e vero protagonista del film.
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