Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Quando un film riceve lodi sperticate in tutto il mondo e a te invece non convince, i motivi possono essere cercati da tante parti: puoi pensare che tutto il mondo sia improvvisamente impazzito, critici compresi, puoi pensare che non è il tuo genere di film oppure non hai mai capito una cippa di niente. Nel mio caso, spero di poter escludere in parte l'ultima ipotesi e di poter invece tranquillamente ammettere che non sono mai stato un grosso fan dei supereroi (sperando così di scampare le accuse :-)...
Il cavaliere oscuro mostra un Batman diverso dai capitoli precedenti girati da Tim Burton e Joel Schumacher, non più quell'alter ego del finanziere senza macchia e senza paura, ma un uomo-pipistrello diviso interiormente fra l'amore per la giustizia e l'amore per una Gotham City che forse necessita di altro in determinate circostanze; un uomo anch'egli, come tutti, contaminabile dal Male e capace di trasgredire le regole trovandosi di fronte quella che sembra a tutti gli effetti l'incarnazione del Male stesso: Joker.
Anche Joker è diverso: non c'è più il malvagio giocherellone nicholsoniano, che lascia spazio alla nuova caratterizzazione dei fratelli Nolan (uno regista, l'altro scrittore e sceneggiatore) e di Heath Ledger che lo interpreta piuttosto bene, dando vita ad un personaggio meno scherzoso e più tristemente perverso, meno incline all'astuzia e più all'uso di bombe, fucili, esplosioni per i suoi scopi.
Inoltre questo film, insieme al precedente Batman begins, forma un ampio prequel, che ci fa assistere ai fatti che portarono il procuratore distrettuale Harvey Dent, uomo integerrimo, apprezzato e "sospettato" di essere il misterioso Batman, a perdere la ragione e diventare Due Facce.
Il film è spettacolare, forse fin troppo, e ne viene fuori un immenso giocattolone colmo di esplosioni, incendi, omicidi fulminei intervallati da dialoghi talvolta imbarazzanti e da qualche digressione sociale-filosofica, qua e là anche appropriate.
Gli interpreti, in generale, sono davvero validi: Bale non è memorabile ma piuttosto bravo, Gary Oldman è una garanzia e Heath Ledger è bravissimo anche dietro il trucco da Joker, anche se, ribadisco, se non fosse morto prematuramente a 28 anni alla notte degli Oscar non se lo sarebbe filato nessuno...Bene anche gli altri eccellenti "gregari", cioè Aaron Eckhart, Michael Caine, Morgan Freeman.
Fondamentalmente, Il cavaliere oscuro raggiunge l'obiettivo-base di un film di supereroi (che credo sia "divertire") e riesce a mantenere attento lo spettatore nonostante le 2 ore e 20' di durata, non è poco; ma il tono pessimistico che si auto-conferisce, pur apprezzabile a livello di tentativo, può sembrare troppo ambizioso e forzato, colpa in particolare di dialoghi nei momenti-chiave non del tutto appropriati e non sufficientemente drammatici per indurre l'apprezzamento senza riserve della morale di fondo: anche chi è votato al Bene non è del tutto immune dal Male, l'intera Gotham inclusa...
In sostanza, un bel film d'intrattenimento e di effetti speciali, che scorre bene nonostante la trama contorta; capolavoro, come molti hanno detto? A mio giudizio, no.
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