Regia di Emmanuel Mouret vedi scheda film
Lei è di Parigi, si trova a Nantes per lavoro, conosce un tipo gentile che le dà un passaggio in auto, cenano insieme. Lui vorrebbe concludere la serata con un bacio senza nessun impegno, ma lei rifiuta: non sa cosa è successo a una sua amica, che si era illusa di poter gestire una situazione simile? Così, come nelle Mille e una notte, le storie rampollano l’una dall’altra. Commediola impalpabile, costruita su uno spunto quasi inesistente: in mano ad altri sarebbe venuto fuori un pasticcio, ma di norma un autore francese riesce a simulare, se non lo spirito, almeno la lettera di un racconto filosofico alla Rohmer; puro e semplice manierismo, insomma, ma abbastanza gradevole. Sorprendente il nostro Accorsi, che nonostante il minutaggio basso sa rendere bene lo strazio di un uomo ferito nel profondo: un tocco di drammatico che impedisce alla vicenda di scadere in un gioco frivolo. Comunque il vero scopo del film consiste palesemente nel dar modo al regista-interprete di recitare qualche scena di sesso con Virginie Ledoyen.
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