Regia di Emmanuel Mouret vedi scheda film
Non so quando ma soprattutto se Mouret riuscirà ad abbandonare i suoi evidenti punti di riferimento nel proseguio della carriera cinematografica.Sta di fatto che le stesse cose dette per il precedente Cambio di indirizzo(per quanto mi riguarda una bellissima scoperta) valgono anche per questo film.Ma stavolta forse è il caso di dire che repetita non juvant.Non che il film sia brutto,anzi,ma sembra quasi tutta roba di seconda mano,un usato sicuro. Dialoghi alla Allen,affabulazione alla Rohmer,leggerezza alla Truffaut e un pizzico di cuori invernali alla Sutet che qua e là fanno capolino.Però i film di Mouret(questo non fa eccezione) hanno una loro soavità,una loro musicalità che non li fa dispiacere.E lui che si ostina a comparire anche davanti alla macchina da presa è un tipo veramente buffo.Con i suoi maglioncini a trecce di chissà qule oratorio,la sua pancetta da ragioniere,il suo bel pulloverino villoso naturale sul petto e gli orridi pedalini marroni con cui osa mettersi a letto con una dea come Virginie Ledoyen sembra quasi un alieno capitato per caso sul pianeta Terra o appena scongelato dopo una ventina di anni di ibernazione .Però è un nerd con bellissime donne intorno.Il film verte tutto sul bacio come mattone fondamentale per l'inizio di una storia d'amore,non un semplice accostare di labbra ma una vera e propria reazione chimica ed emotiva che porta a sconvolgere la vita.Mouret racconta sottovoce gli incroci del destino che portano a sviluppi imprevedibili e non voluti,le coppie che si infrangono nella monotonia e che vengono sconvolte da Solo un bacio.La commedia sentimentale francese dimostra ancora una volta tutta la sua impagabile leggerezza,divertendo,solleticando,rifuggendo totalmente la volgarità o la farsa.Chissà se Mouret riuscirà mai a riemergere da queste ronde amorose...
quasi invisibile
una dea
buffo
bellissima anche lei
non male
femori da trampoliere
molto misurato ma orridamente doppiato
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