Regia di Toni D'Angelo vedi scheda film
Quattro amici tornano a Napoli per la morte di un quinto amico. Trascorrono insieme la sera e la notte precedenti al funerale, facendo il punto sulle loro vite e raccontandosi gli sviluppi più recenti. Tutti si sentono dei falliti.
Esordio con film esistenziale: un classico. Anche se qui il regista è particolarmente interessante, poichè si tratta del figlio di Nino D'Angelo, che peraltro compare anche fra gli interpreti. Una notte è il racconto di una resa dei conti fra amici che si reincontrano dopo anni e sono costretti ad ammettere di avere fallito su molti, se non tutti i loro obiettivi; la sceneggiatura del regista e di Salvatore Sansone parte da un'idea interessante, che però viene sviluppata in maniera poco pungente, anzi per nulla. Si percepisce solo vagamente il tono malinconico che dovrebbe pervadere la trama - e lo si percepisce più per il lato tecnico dell'opera, cioè per le luci, le scene, che per i dialoghi o la recitazione. D'Angelo junior comunque non dà una brutta prova delle sue capacità artistiche e va parzialmente scusato se non raggiunge i suoi obiettivi perchè non ha a disposizione attori di particolare appeal (se si esclude Riccardo Zinna, gli altri sono tutti alle prime armi o quasi: Luigi Jacuzio, Alfonso Postiglione, Stefania Troise); da rilevare con piacere però la buona prestazione di D'Angelo senior, che raggiunto il mezzo secolo d'età - meglio tardi che mai - sembra avere finalmente imparato a recitare. 3,5/10.
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