Regia di Anna Melikyan vedi scheda film
Sarà un mio limite, anzi sicuramente lo è ma faccio fatica ad accostare il cinema russo al genere della commedia.
Sarà che per me il cinema è sempre l'espressione della società che lo partorisce ma così di primo acchitto non mi viene in mente nessun film russo di questo genere.
Mars forse va a colmare questa lacuna anche se ascriverlo al genere della commedia è abbstanza riduttivo.
Il film di Anna Melikyan è ambientato da qualche parte nell'immensità della Russia, in Crimea per la precisione, in un posto incantevole fuori dallo spazio e dal tempo in cui si ferma casualmente il pugile in fuga Boris.Il posto si chiamerebbe Marks ma ha perso una K. Da nome che cita il padre del socialismo reale , con la semplice perdita di una K , diventa una sorta di pianeta estraneo al resto della Russia.
Lo stralunato pugile si trova in questo paese che sembra fatto per evidenziare il suo daltonismo, coloratissimo in cui tutti o quasi lavorano alla fabbrica locale di peluche con cui vengono pagati anche gli stipendi.
Incontra Grigory, aspirante innamorato che sta cercando il coraggio di confessare il suo amore e Greta, la bibliotecaria che un giorno spera di fuggire da quel posto che le va così stretto.
Mars è la classica storia delle solitudini che si incontrano e che si scontrano col passato di Boris che è il convitato di pietra e che presto tornerà a far sentire la sua voce,
Tra reale e soprattutto surreale si dipana una vicenda in cui il nonsense è il padrone assoluto alla ricerca di quella vena poetica e malinconica che ha fatto grande il cinema di Kusturica del primo periodo.
La regista è brava a mettersi in scia alle stravaganze narrative del cinema di Iosseliani,cita con deferenza anche Fellini con sequenze figurativamente complesse e che fanno risaltare una visionarietà debordante con personaggi assolutamente fuori dei canoni ordinari.
Purtroppo non tutto fila per il verso giusto in Mars perchè a tratti la vicenda è schiacciata dall'urgenza di dare a tutto un tono grottesco e surreale tra riferimenti pittorici piuttosto evidenti e la ricerca della leggerezza propria della commedia.
Ma è un film a suo modo curioso da vedere, un ibrido citazionista che regala sicuramente qualche momento piacevole.
regista da tenere d'occhio
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