Regia di Chris Sivertson vedi scheda film
VOTO : 4.
Vero e proprio scult assoluto, di cui se ne parlò tanto a suo tempo, almeno in proporzione al merito, grazie ad un’incetta di premi negativi da guinness dei primati.
Le ambizioni non mancano di certo, infatti la storia presenta diverse componenti torbide, contorte, in grado di fornire dubbi su dubbi e potenzialmente interessanti, ma alla fine l’insieme è trattato male, ma talmente male, da generare un certo fastidio (già come se non bastassero gli arti monchi mostrati con una continuità quasi estenuante).
Va però anche detto che l’insieme è gestito in maniera talmente grottesca e assurda che sembra quasi fatto tutto apposta, quasi sfrontatamente.
Così, di fronte ad una serie di non sense, spararti tra l’altro uno di dietro l’altro (la scena di sesso in camera totalmente sfasata come registro, l’individuazione dell’assassino, il fatto di andare a scovarlo senza polizia dato che il cellulare per chiamarla non si trova e l’epilogo di tutta la vicenda raffazzonato come pochi altri, giusto per citarne alcuni) potrebbe anche quasi risultare abbastanza ingenuo e quasi simpatico, insomma(in)volontariamente ridicolo.
Certo è che rimane proprio un filmaccio impossibile da salvare, tanto che se il nome del regista fosse stato più conosciuto sarebbe potuto anche essere ricordato come uno dei film più brutti di sempre.
Invece non avrà nemmeno questa soddisfazione e sarà ricordato solo per una serie di stroncature, cattivissime, ma quasi sempre lecite.
Tremendo.
VOTO : 4.
Sembra avere delle ambizioni importanti (attennuante o aggravante?), ma poi l'insieme che confeziona è un disastro completo.
Sembra quasi voluto, mah ...
VOTO : 5.
La pietra tombale sulla sua carriera.
VOTO : 5.
Abbastanza grottesca, in un ruolo (e film) che era doveroso rifiutare.
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