Regia di Philippe Aractingi vedi scheda film
Un film importante per come è stato girato e per lo sguardo da altra parte da cui proviene, un discorso drammatico sul Libano di cui noi tutti con poche parole comprendiamo meglio, più di ogni Tg, a parte il romanzo della Fallaci, inarrivabile. Un ambientazione che si rifa al cinema neorealista senza sforzi, purtroppo, e in tutta la sua drammaticità, ma ci fa vedere anche lo splendore di una nazione come il Libano, che malgrado tutto riesce a proporre paesaggi di incanto. Molto bella la parte documentaria un po' meno quella drammaturgica, non tanto per la storia in sé stessa, ma per la direzione degli attori tutti, ma in particolar modo la protagonista, davvero inefficaci e davvero con poche doti, che alle volte impoveriscono il discorso a cui il regia si sottopone con un bello slancio. Colpisce il tono con cui la regia e sceneggiatura dipingono il film, stando alla larga dalla visualizzazione degli orrori visivi, ma che rendono comunque tutta la sua visione drammatica lo stesso, e forse anche di più in questa m
Una storia pretesto per dare uno sguardo sul dolore di un paese imerso da anni nella guerra
Uno sguardo documentaristico necessario e preciso
Assolutamnete inadatta, per dimostrare il dolo si prende sempre la testa fra le mani, per non far vedere la sua mancanza di espressività
Lui bravissimo, e riesce a coprire i vuoti interpretativi della sua collega
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