L'autodistruttivo giornalista Peter Peders, impegnato reporter di guerra che ha documentato atrocità e miserie da tutto il mondo, è costretto dal suo editore a intervistare Katya, un'attrice di soap. Lo scontro tra i due è immediato. Serio e politicamente attivo lui, leggera e superficiale lei. Quando Peter rimane ferito in un incidente causato da Katya viene trasportato nell'appartamento della ragazza, che si prende cura di lui. Nel corso della serata i due avranno l'occasione di conoscersi meglio, scoprendo che niente è come sembra e che ciascuno nasconde in sé drammi e profonde cicatrici. E il loro incontro diventa ben presto un'audace partita a scacchi condita da uno sferzante umorismo e da una progressiva attrazione sessuale dai risvolti imprevisti.
Note
Steve Buscemi rigira il film omonimo di Theo van Gogh, discendente del notissimo pittore, intellettuale che criticò l’integralismo musulmano (e venne ucciso, per questo, da un pazzo, in Olanda nel 2004). Il gioco al gatto e topo è scopertissimo, il film verboso e monocorde, anche se in ultima analisi l’elemento che si apprezza maggiormente è proprio la sua glacialità. Ma l’alchimia stenta ad accendersi, il dialogo è irrilevante e l’immagine digitale un po’ deprimente.
Film interessante che gioca con il valore del dialogo e degli sguardi come strumenti di esplorazione psicologica. Ciò che davvero è ineccepibile però è la recensione di FilmTv. In sostanza Interview non convince un gran che.
Il vuoto esistenziale dei nostri tempi, la finzione applicata ai sentimenti, il dolore sempre più mediatico e ricercato. Questo film fa paura, mentre i dialoghi tra il giornalista alcolizzato e la star del cinema complessata vanno avanti, capisci che non c'è possibilità di salvezza. Lo stesso contatto fisico tra i due è finto, addirittura provocato solo per ottenere una intervista… leggi tutto
Sorpreso. Sono sorpreso per tre motivi. 1° perché è un film che ho visto per puro caso facendo zapping la sera di Santo Stefano e INTERVIEW stava iniziando su un canale della piattaforma Sky non dedita al cinema cioè addirittura su CURRENT TV. 2° perché l'ho trovato inaspettatamente bello, ben recitato dai due quasi unici attori. Intrigante, complesso ed allo… leggi tutto
La specie uomo è scomparsa, al suo posto ovunque organismi geneticamente modificati e adattati al totalitarismo mediatico predominante, replicanti in cui la coscienza residuale del male e del bene è un alimentatore artificiale indispensabile alla costruzione dell’identità simulata senza la quale il meccanismo coercitivo si inceppa: per averne la prova, è sufficiente isolare due persone… leggi tutto
Film molto originale nella sua concezione, ma tutto sommato inconcludente, tanto che veramente quando arrivano i titoli di coda ti chiedi se possa davvero essere finito tutto lì o se invece si tratti di un errore tecnico. La vicenda per la quasi totalità del film vede recitare solo due attori (altri personaggi minori della vicenda sono solo raccontati o entrano nella storia a…
Il film l'ho scelto per la presenza di Sienna Miller, lo ammetto. E' girato qualsi esclusivamente in un'unica location, la stanza della protagonista ed è tutto dialogo, giustificato dal finale imprevisto e interessante. Il film è breve ma lo avrei fatto durare anche un pò di meno. Bravo anche Steve Buscemi.
ed Henry disse a Jarod che sì, determinati NonDetti apparivano schiuma per frasi morte, polmoni ulcerati messi all'incanto al discount del proprio scorgersi, e quasi Tutto sembrò linea retta, e Tommy…
Il vuoto esistenziale dei nostri tempi, la finzione applicata ai sentimenti, il dolore sempre più mediatico e ricercato. Questo film fa paura, mentre i dialoghi tra il giornalista alcolizzato e la star del cinema complessata vanno avanti, capisci che non c'è possibilità di salvezza. Lo stesso contatto fisico tra i due è finto, addirittura provocato solo per ottenere una intervista…
senso del film???!!! Il 95% della pellicola e' girato in una stanza con 2 attori che si intervistano a vicenda e poi spesso tentano di finire a letto. Qua l'unica cosa da salvare sarebbe l'erotismo che sprigiona la bionda Sienna Miller ma oltre questo il film non funziona.voto.4.
Sorpreso. Sono sorpreso per tre motivi. 1° perché è un film che ho visto per puro caso facendo zapping la sera di Santo Stefano e INTERVIEW stava iniziando su un canale della piattaforma Sky non dedita al cinema cioè addirittura su CURRENT TV. 2° perché l'ho trovato inaspettatamente bello, ben recitato dai due quasi unici attori. Intrigante, complesso ed allo…
VOTO : 6.
Mi aspettavo di più, certo l’impianto cinematografico mi era noto, ma speravo che dietro ci fosse una necessità diversa e quindi una proposizione più interessante.
Tutto ruota intorno ad un’intervista che il buon Buscemi deve realizzare, suo malgrado visto che è abituato a diversi e più impegnati scenari, ad un’attricetta di…
Cinema immobile (che a ben guardare è quasi una contraddizione). Per molti l'esercizio di girare all'interno di un unico luogo è stata una sfida, una dimostrazione di abilità, di tecnica (di uso del mezzo e di…
Un film monotono che vorrebbe intrigare e stupire ma che riesce solamente ad annoiare. Un film basato sui dialoghi ma che finisce per non parlare di niente. Perfino gli attori sono poco convincenti e semabrano non credere neppure loro a ciò che stanno facendo.
Voto 4,5. Se come dice Buscemi questo film non è una critica al cinismo del mondo del cinema e del giornalismo beh allora dovrebbe darsi ad altre attività. Buone le interpretazioni, bellissima Sienna Miller anche se non al massimo del suo splendore, psicologia spicciola... un film che dici "si, l'ho visto..." e non ti viene da dire altro. Sarà che ci avevo creduto che sotto sotto c'era…
Sempre di più ci sono rifacimenti nei listini americani, segno non troppo buono se si vuole, che indicherebbe una scarsa fertilità nelle menti degli sceneggiatori e di poca iniziativa nei produttori: qui si tratta del remake di un titolo piuttosto recente di un film di non particolare successo , ma citato dai critici perchè era stato realizzato dall'olandese Theo Van Gogh, personaggio…
La specie uomo è scomparsa, al suo posto ovunque organismi geneticamente modificati e adattati al totalitarismo mediatico predominante, replicanti in cui la coscienza residuale del male e del bene è un alimentatore artificiale indispensabile alla costruzione dell’identità simulata senza la quale il meccanismo coercitivo si inceppa: per averne la prova, è sufficiente isolare due persone…
Non credo andrò a vederlo, appartiene alla categoria di film "che non m'interessano", e già questo minimalismo ricercato mindispone, se, poi, devo leggere un giudizio positivo da parte dell'utente Brando, che confonde i geni con gli idioti, e ribalta la verità, ho poco a che spartire con questo film.
Steve Buscemi, storie minuscole, uomo senza nerbo trasparente seduto in terza fila inforca occhiali dalla montatura esilissima, viso scavato bisbiglia qualcosa che sembra di ben poca importanza non fosse che tutti sono in religioso silenzio me lo sarei lasciato sfuggire.
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Commenti (4) vedi tutti
Film interessante che gioca con il valore del dialogo e degli sguardi come strumenti di esplorazione psicologica. Ciò che davvero è ineccepibile però è la recensione di FilmTv. In sostanza Interview non convince un gran che.
commento di MakpSullo spettatore Brando, utente di questo sito proponiamo una visita allo zoo a vedere i suoi simili.
commento di Johnny DeppPerchè una volta i finali sospesi fscevano pensare e ora sembra il preludio ad un sequel??? Come?…non era un finale sospeso??? …Ah!…credevo…
commento di ivostleggiamo l'opinione ridicola di Brando.
commento di Johnny Depp