Regia di Anna Negri vedi scheda film
Due ragazzi decidono di girare un documentario sul precariato nel mondo dello spettacolo come fosse un reality. Giovanni (Foschi) e Lucia (Rohrwacher), trentenni, sposati e con un figlio piccolo, si prestano all'iniziativa. Ma l'intento iniziale del documentario si trasforma nella testimonianza della frattura di un legame nuziale: Giovanni se ne va da casa, Lucia si dispera e cerca invano di riconquistarlo.
Riprendimi, originale a partire dal significato doppio del titolo ("fammi tornare con te" e "fammi delle riprese"), è un film spigliato e simpatico che porta a maturazione le potenzialità intraviste nell'opera di esordio della regista, In principio erano le mutande. Molti dettagli della vicenda sono inverosimili, ma l'accento posto sulla ricaduta del precariato lavorativo sui sentimenti e l'analisi dello smarrimento esistenziale dei trentenni di inizio del XXI secolo è accattivante. Anna Negri dirige senza strafare ma mostrando uno stile assai personale. A lasciare perplessi è invece lo scarto impressionante tra i due protagonisti: Alba Rohrwacher è di una naturalezza e di una bravura da brivido mentre Marco Foschi è sempre più impostato e legnoso.
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