Regia di Mark Osborne, John Stevenson vedi scheda film
Ancora non si è spenta la calura estiva, ma già le sale si affollano per le prodezze buffonesche del Panda Po, eroe sui generis, che anche in USA hanno ottenuto risultati robusti come il personaggio principale: quattro milioni e mezzo di euro nel primo fine settimana di programmazione sono numeri quasi natalizi, e probabilmente, a giudicare dall'affluenza di spettatori giovanissimi , la pellicola si piazzerà tra i primi dieci incassi della nuova stagione. Prodotto dalla Dreamworks, che per l'occasione ha mutato il proprio simbolo prima ancora dei titoli iniziali, il film vede, come di consueto ormai, nomi altisonanti tra i propri doppiatori originali (Dustin Hoffman, Angelina Jolie, Jack Black, Lucy Liu, Jackie Chan) non così corrisposti qui da noi: in platea i ragazzi ridono di gusto, ma "Kung fu Panda" non sembra così divertente, o perlomeno non alla stregua di classici dell'animazione, o anche dei primi della Pixar. La storia del goffo orsacchiottone che sogna di diventare un eroe popolare per far sì che si avveri una profezia per il bene del suo popolo non è nuovissima, i tanto strombazzati personaggi che rappresentano le celebrità cui Po si ispira (Vipera, Tigre, Mantide, Airone, Scimmia) non posseggono, se si eccettua la felina lottatrice in originale con la voce della Jolie, grandi personalità , le sequenze d'azione e i magnifici fondali con sfumati colori pastello sono le cose migliori del primo vero hit post-estivo, che doppierà di sicuro il secondo episodio di "Narnia" , ma probabilmente non rimarrà impresso più di tanto.
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