Regia di Francesco Ranieri Martinotti vedi scheda film
Giulio, agente immobiliare, incontra per caso sul lavoro Ilaria, vecchio amore di gioventù. Nonostante lei stia per sposarsi, fra i due si riaccende la passione.
Francesco Ranieri Martinotti è un mestierante attivo dalla fine degli anni Ottanta come regista, sceneggiatore, ma anche come direttore della fotografia e produttore; la sua opera più nota - ahilui - è il capolavoro del trash Branchie, del 1999, con protagonista Gianluca Grignani. Alessandro Siani è un comico napoletano che scimmiotta Troisi con risultati modesti, che sbarca sul grande schermo proprio in questa occasione. La seconda volta non si scorda mai parte insomma con presupposti abbastanza limitati - e a quelli va incontro, realizzandosi in una commediola inconsistente nella quale ritmo e risate (che dovrebbero essere gli ingredienti principali) scarseggiano. Anche l'idea di affidare il ruolo della coprotagonista a Elisabetta Canalis, bella e simpatica soubrette televisiva ma non esattamente riuscita come attrice, non è stata delle migliori. I toni da fiabetta sentimentale sono quelli che Siani continuerà a sfruttare nel suo prosieguo della carriera cinematografica nella triplice veste di interprete-sceneggiatore-regista; anche in questo caso si occupa del copione insieme al regista e a Francesco Albanese (quest'ultimo è inoltre impegnato in un ruolo minore). Fra gli altri nomi sulla locandina, Enzo De Caro, Marco Messeri e Paolo Ruffini; per l'accoppiata Ranieri Martinotti-Siani si tratta della seconda collaborazione dopo l'analogo Ti lascio perchè ti amo troppo (2006). 2/10.
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