Regia di Peter Hedges vedi scheda film
Commedia caruccia ma resistibile, che convince a corrente alternata.
Commedia caruccia ma resistibile, che convince a corrente alternata. Suo regista è Peter Hedges, che anche la scrive con Pierce Gardner. A Steve Carell è assegnato un ruolo con il quale ha la possibilità di provare, dopo Little Miss Sunshine, la sua inconsapevole attitudine al genere agrodolce. Comunque, almeno in questo caso, è più efficace nei pezzi di farsa pura (quando, ad esempio, infila la testa nel freezer per alleviare la propria rabbia o casca giù dal tetto ruzzolando sulle tegole), dato che, narrativamente parlando, la parte drammatica del film è meno riuscita di quella comica. Il canovaccio è buono (anche se trito: un uomo s'innamora della fidanzata dell'ignaro fratello) e il copione serba scene soavi – l'incontro fatale in libreria e il duetto/duello alla chitarra – ma propina poi anche trovate banali – lo stretching collettivo e la scontata conclusione. La garbata delicatezza mette subito a suo agio lo spettatore, ma Hedges guarda sempre di striscio i suoi personaggi, che rimangono perciò solamente sbozzati e quindi poveri dal punto di vista psicologico. E l'accanito astio che Dan ostenta nei confronti dell'amore di una delle sue tre figlie (Britt Robertson) verso un giovincello non è compiutamente giustificato. Ad ogni modo, Juliette Binoche si dimostra un'attrice di sensibile signorilità, e la sincerità di alcuni passaggi – il bacio al bowling – tocca il cuore.
Deliziosa la colonna sonora originale di Sondre Lerche.
♥ Film DISCRETO (6) — Bollino VERDE
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